EUROPA/AUSTRIA - “Africani in Europa”: Convegno sulla pastorale a favore dei migranti africani in Europa

martedì, 17 marzo 2009

Modling (Agenzia Fides) - A Modling (Vienna), dall'8 all'11 marzo, si è svolto l'incontro annuale "Pastorale dei migranti nelle grandi città d'Europa", che quest'anno ha avuto come titolo "Africani in Europa. L'approccio pastorale per un incontro indispensabile". Il convegno ha riunito i responsabili diocesani o nazionali della pastorale per i migranti e alcuni operatori pastorali di diverse città – Barcellona, Basilea, Bonn, Bruxelles, Colonia, Dusseldorf, Lione, Lucerna, Lussemburgo, Milano, Parigi, Torino, Vienna –. Molto importante ed arricchente è stata la presenza di sacerdoti e laici di origine africana, che hanno potuto dare il loro contributo competente all'approfondimento. Dato l'approccio pastorale del convegno si è prestata maggiore attenzione ai movimenti migratori provenienti dall'Africa a sud del Sahara, che comprendono più di frequente migranti o profughi di religione cristiana.
Dagli interventi e dalle relazioni delle singole città, è emerso che le persone arrivate dall'Africa subsahariana sono una minoranza nel panorama migratorio europeo. Tuttavia il loro numero è in crescita. Certamente gravi sono i fattori economici, politici e ambientali che fanno aumentare in Africa la spinta verso l'emigrazione. Altrettanto forte è l'attrazione esercitata dall'Europa, conosciuta soprattutto attraverso le immagini dei media. Il più elevato tenore di vita che possono permettersi le famiglie di chi è emigrato spinge altri a partire. Da questa situazione traggono profitto le organizzazioni della tratta degli esseri umani.
Per un corretto approccio pastorale è naturalmente necessaria una conoscenza delle culture e delle forme di religiosità nei paesi di origine, nonché delle cause dell'emigrazione e delle condizioni sociali spesso precarie in cui si ritrovano a vivere gli africani una volta giunti in Europa. Infine, vanno considerati i cambiamenti che l'emigrazione produce anche nell'espressione della fede e il diffondersi di nuovi movimenti religiosi.
Vista la complessità del fenomeno sono necessari un impegno di collaborazione tra le Chiese di partenza e quelle di arrivo, l'accoglienza di sacerdoti, religiosi e operatori pastorali africani, preparati ad essere ponte tra i cristiani africani in Europa e le Chiese locali, e un'azione di sensibilizzazione e di advocacy a favore dei migranti e dei rifugiati nei vari settori della società. (L.D.) (Agenzia Fides 17/3/2009; righe 24, parole 347)


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