EUROPA/ITALIA - San Bernardo, tra chiostro e strada, ci consegna “l’essenza dell’essenza” dell’essere cristiani

venerdì, 2 maggio 2008

Roma (Agenzia Fides) - Dopo un volume su Benedetto e uno su Abelardo, il giornalista Andrea Pamparana, chiude la sua prima trilogia con un altro personaggio di grande rilievo: San Bernardo. Il libro, dal titolo ‘Bernardo, il chiostro e la strada’ (edizioni Ancora) è stato presentato mercoledì 30 aprile presso la Pontificia Università Lateranense. Suor Maria Gloria Riva, badessa del monastero di Carpegna e curatrice della prefazione del libro, in un suo video messaggio ha sottolineato il fascino provato nel leggere il libro, che offre una lettura della storia “altra”, rispetto a quella che ci viene tramandata.
Nell’introdurre l’incontro, Sua Ecc. Mons. Rino Fisichella, Magnifico Rettore dell’Università, ha ricordato come il periodo di cui Bernardo è testimone e riformatore, fu un momento fecondo della storia della Chiesa, in cui la cultura cominciava ad uscire dai chiostri e si formavano le prime università. Il racconto di Andrea Pamparana, che per il suo libro usa le lettere di Bernardo, è ricco di particolari che ci introducono al contesto in cui la scena della vita di Bernardo si svolse. Bernardo mistico e dottore della Chiesa, ma soprattutto il Bernardo dell’amore, colui che affermò ‘Ciò che mi da la libertà è la carità’. Un uomo che voleva una Chiesa semplice, austera e nuda, a misura del popolo di Dio, e che non seguì l’esperienza di Cluny, perché bramava qualcosa di più radicale ed essenziale: Bernardo ci consegna “l’essenza dell’essenza” dell’essere cristiani. E a lui, che desiderava esclusivamente star chiuso nel chiostro, dal quale è possibile contemplare solo il cielo, toccò di viaggiare ed evangelizzare l’Europa allora conosciuta, non per insegnare, ma per convertire: il chiostro e la strada, appunto.
Magdi Cristiano Allam, Vicedirettore del “Corriere della sera”, ha sottolineato alcune somiglianze tra il periodo di Bernardo e quello attuale, in cui nichilismo e relativismo occupano tutti gli spazi della vita sociale. L’esempio di Bernardo è l’esempio attuale di come la strada per riscattare i valori, l’ identità e la civiltà, passi per la riscoperta della fede, la compattazione all’interno della cristianità, l’acquisizione di basi solide.
L’Autore del testo ha raccontato l’emozione del colloquio, avuto in mattinata, con il Santo Padre Benedetto XVI, entusiasta nel parlare di Bernardo. Un incontro inizialmente non facile quello tra Pamparana e la figura austera di Bernardo: ma la scoperta dell’umanità del monaco, a poco a poco, ha preso il sopravvento. Se Dante nella Divina Commedia lo sceglie per farsi accompagnare al cospetto di Dio, Bernardo non può essere solo il “tetragono” descritto dalla storia. Il libro riscopre il Bernardo poeta, il monaco che piange disperato per la morte del fratello Gerardo, che va a trovare quell’Abelardo che ha osteggiato tutta la vita, che si definisce un esploratore curioso. Bernardo uomo fino in fondo. (P.C.) (Agenzia Fides 2/5/2008; righe 32, parole 460)


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