ASIA/PAKISTAN - Passi avanti nel rispetto dei diritti umani

giovedì, 24 aprile 2008

Islamabad (Agenzia Fides) - E’ stata accolta con favore dalla Chiesa cattolica e dalla società civile in Pakistan la ratifica, annunciata dal governo pakistano, di alcuni Trattati e Convenzioni delle Nazioni Unite: la Convenzione contro la tortura e il trattamento disumano dei detenuti; la Convezione per i Diritti civili e politici; la Convenzione sul rispetto dei Diritti economici, sociali e culturali.
L’Arcivescovo di Latore, Mons. Lawrence Saldanha, Presidente della Conferenza Episcopale e responsabile della “Commissione Giustizia e Pace”, ha affermato in un comunicato, firmato e appoggiato anche da altre Ong, che la Chiesa “sosterrà ogni seria iniziativa per migliorare lo standard dei diritti umani nel paese”, e che l’intera società civile pakistana sarà sempre un “cane da guardia” del governo in questo campo. E, sebbene il governo abbia siglato le Convezioni Onu e questo rappresenti un passo avanti rispetto al passato, “l’autentico test sta nell’applicazione dei diritti”.
Per questo il documento raccomanda: “Una politica dei diritti umani nel paese che rifletta un impegno per il rafforzamento dei diritti costituzionali sanciti dalla legge; un meccanismo per monitorare l’effettivo rispetto di questi diritti; l’istituzione di una Autorità Nazionale per i Diritti umani, che sia indipendente e credibile, con potere investigativo sulle violazioni, e capace di proporre soluzioni; un pacchetto di riforme costituzionali per eliminare tutte le discriminazioni e assicurare pluralismo e pari opportunità nella società”.
La Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza Episcopale ha stabilito una collaborazione con la “Commissione Democratica per lo Sviluppo Umano” e altre Ong, per iniziative di sensibilizzazione sui temi del rispetto dei diritti umani di tutti i cittadini del Pakistan. Di recente ha rivolto al nuovo governo un appello per le riforme (vedi Fides 7/4/2008). Nell'ultimo, travagliato periodo della storia del paese ha sempre difeso la democrazia, la libertà, i diritti umani in Pakistan. Uno dei temi chiave è la tutela della libertà religiosa in tutto il paese, specialmente nella aree periferiche. La rivalsa dei gruppi estremisti, infatti, sta mettendo a rischio il normale svolgimento democratico della vita sociale e il rispetto dei diritti elementari delle persone. A subire un clima di intimidazione e ostilità sono soprattutto le minoranze religiose, fra le quali la comunità cristiana. In particolare nel Nordovest del Pakistan i fedeli sono oggetto di continue violenze, minacce e sono ogni giorno in pericolo di vita, colpiti da gruppi terroristi che imperversano nell’area. La Commissione ha raccolto e diffuso le testimonianze e le richieste d’aiuto delle comunità dei fedeli nella Provincia di Frontiera del Nord Ovest, dove agiscono indisturbati gruppi radicali islamici.
(PA) (Agenzia Fides 24/4/2008 Righe: 28 parole 281)


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