EUROPA/ITALIA - “Scienza per l’uomo”: inaugurato il nuovo Campus Bio-Medico di Roma

lunedì, 17 marzo 2008

Roma (Agenzia Fides) - E’ stata inaugurata venerdì 14 marzo, a Trigoria (Roma), la nuova sede dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ateneo nato nel 1993 come opera apostolica della Prelatura dell’Opus Dei. La nuova area del Campus, che si snoda su 75 ettari di terreno, ha l’obiettivo di divenire un vero polo di eccellenza per la capitale: racchiude, infatti, non solo l’ Università, ma anche un Policlinico Universitario (con 400 posti letto, 18 sale operatorie e la possibilità di utilizzare un eliporto) e un Polo di Ricerca avanzata in Biomedicina e Bioingegneria, in cui verranno concentrate attività volte ad innovare la pratica clinica e a sviluppare nuove tecnologie. Un investimento di 180 milioni di euro, che darà lavoro, a regime, a circa 3000 persone.
L’intensa giornata inaugurale è iniziata con la dedica del piazzale antistante il Policlinico a Mons. Àlvaro del Portillo, primo successore di San Josemarìa alla guida dell’Opus Dei, e principale sostenitore di una iniziativa universitaria a Roma, che mettesse insieme la cura all’avanguardia delle malattie con i principi cristiani. Egli stesso, nell’apertura del primo anno accademico nell’originaria sede del Campus, richiamò la missione di tutti coloro che lavorano, con le varie mansioni, in questa università: il servizio, il servire gli altri con gioia.
L’invito al servizio è stato centrale anche nell’omelia di Sua Ecc. Mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei, durante la celebrazione, raccolta e partecipata, all’interno della Cappella universitaria. “Per servire, servire”, ha ricordato il Prelato, citando una frase cara a San Josemarìa. Cristo stesso ha mostrato la sua potenza, facendosi servo, e purificando con l’acqua del battesimo coloro che amava. Perseguire l’imitazione di Cristo, e non la sola fiducia nelle innovazioni tecnologiche, è il monito di Mons. Echevarría, che ha rilanciato il motto del Campus Bio-Medico: scienza per l’uomo.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, ha concluso la sequenza dei discorsi ufficiali, dopo il Rettore e il Presidente del Campus e le altre autorità ecclesiastiche e politiche, richiamando San Josemarìa: “Non basta voler fare il bene, è necessario saperlo fare”. Ha ricordato ai presenti che “l’attività scientifica e la cura della salute raggiungono traguardi ancora più positivi quando si opera secondo il piano divino”.
L’inaugurazione della nuova sede ha coinciso con l’apertura dell’anno accademico, la cui prolusione, sul tema “Scienza o persona”, è stata affidata al Prof. Joaquìn Navarro-Valls, Presidente dell’Advisory Board del Campus Bio-Medico. La scienza, con le sue verifiche, non arriva a rispondere alla domanda su chi sia l’uomo. Solo con la cultura cristiana si è arrivati alla consapevolezza di “essere persona” e non di “avere un corpo”. Per questo ogni paziente “è radicalmente una persona” ha affermato il Prof. Navarro-Valls, “sia negli aspetti visibili, che in quelli non riconducibili alla verificazione empirica”, ed ogni medico deve guardarlo non soffermandosi solo all’apparenza, ma averne “com-passione” e comprenderne la dignità. Altrimenti non capisce nemmeno se stesso. (P.C.) (Agenzia Fides 17/3/2008; righe 35, parole 479)


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