AFRICA/CENTRAFRICA - Le prossime elezioni sono un evento storico da non sprecare” affermano i Vescovi

lunedì, 1 dicembre 2025 vescovi   elezioni  

Bangui (Agenzia Fides) – “Questo è un evento più storico che mai: si tratta di ricostruire il nostro Paese di metterlo sulla via dello sviluppo sociale e della crescita economica”. Così i Vescovi nella Repubblica Centrafricana qualificano le elezioni generali del 28 dicembre, nel loro messaggio intitolato “Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada (Is 62, 1)”.
I Vescovi definiscono l’attuale Repubblica Centrafricana “un cantiere” a causa delle “sfide in ambito sanitario, educativo, di sicurezza, della promozione dello spirito civico, del rispetto della dignità della persona umana e della cultura dei diritti umani, così come la lotta contro l'etnocentrismo esclusivo, il nepotismo, la corruzione, la cattiva gestione finanziaria e l'appropriazione indebita dei fondi pubblici”.
Al fine di “creare un clima di pace e serenità per lo svolgimento delle campagne e del voto”, i Presuli chiedono “con insistenza a certi media e coloro che utilizzano i social media di abbandonare i messaggi di discriminazione e discredito, di violenza e di odio contro persone e gruppi”.
La Conferenza Episcopale rivolge pressanti appelli alla tolleranza e alla responsabilità dei candidati e dei partiti politici; per un voto consapevole e responsabile; per il rispetto e all'indipendenza delle Istituzioni; per la libertà e la neutralità del Forze dell'ordine e dei Media; perché non si strumentalizzi la gioventù.
Al fine di operare “per l'avvento di un Nazione forte e prospera”, i Vescovi “incoraggiano vivamente ogni figlio e figlia di questo Paese a contribuire, senza discriminazioni o esclusioni, con il proprio contributo unico al suo sviluppo. È nostro sacro dovere lasciare in eredità alle generazioni future, non un fardello di crisi senza fine, di disordini e di caos, ma un vero paradiso di pace e prosperità” conclude il messaggio. (L..M.) (Agenzia Fides 1/12/2025)


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