AFRICA/SUDAN - Crisi umanitaria per milioni di sfollati privi di cibo, acqua potabile, servizi igienici e alloggi

venerdì, 21 novembre 2025

El Fasher (Agenzia Fides) - Con l'intensificarsi dei combattimenti, che hanno portato le Forze di Supporto Rapido (RSF) a prendere il controllo di El Fasher e a ritirare le Forze Armate Sudanesi (SAF) e il Comando delle Operazioni Congiunte (Joint Operations Command), ondate di sfollati si sono riversate a nord, verso l'area di Qarni. La stampa locale riporta che centinaia di famiglie hanno cercato rifugio, fuggendo tra i proiettili e il fumo degli incendi. A Qarni per migliaia di sfollati è iniziata una nuova storia di sopravvivenza, dopo oltre 500 giorni carestia, violenza, uccisioni di massa. La popolazione chiede cibo e assistenza sanitaria continui, soprattutto con l'avvicinarsi dell'inverno e il crescente numero di arrivi da El Fasher, dalle aree circostanti, Kutum e altre zone del Darfur settentrionale.

Nel frattempo, l'Agenzia Internazionale per il Soccorso e le Operazioni Umanitarie (IRIA) ha inviato convogli umanitari per il trasporto di generi alimentari. L'agenzia ha dichiarato di aver intensificato le operazioni umanitarie per soddisfare le esigenze sia dei residenti che degli sfollati nella regione. L'IRIA ha indicato inoltre che il bisogno di aiuti umanitari nella zona è immenso e richiede un intervento urgente da parte delle organizzazioni umanitarie. Tutta l'area sta attualmente affrontando carenze di acqua potabile, servizi igienici e alloggi. Nonostante la situazione umanitaria rimanga critica gli sfollati si aggrappano alla speranza di tornare a casa.

La Caritas italiana ha fatto eco all'appello di Papa Leone dell'Angelus del 2 novembre rivolto alle parti belligeranti e alla comunità internazionale (vedi Fides 2/11/2025) e ha sollecitato un intervento urgente della comunità internazionale per fermare queste atrocità e la catastrofe umanitaria che da più di due anni prosegue in Sudan, oggi la più grave al mondo. Almeno 150.000 i morti, oltre 30 milioni le persone che necessitano di aiuto, più di 13 milioni gli sfollati fuggiti dalla guerra, 24 milioni coloro che gravi condizioni di insicurezza alimentare, il 90% dei bambini non ha accesso all'istruzione, 2 sudanesi su 3 non ha accesso ai servizi sanitari.

(AP) (Agenzia Fides 21/11/2025)


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