AFRICA/MOZAMBICO - Non si fermano le violenze nella provincia di Nampula

martedì, 18 novembre 2025

Nampula (Agenzia Fides) – Case, una scuola, bruciate, proprietà saccheggiate e civili uccisi, feriti o rapiti. E’ il panorama sull’escalation di violenza che continua ad imperversare nei distretti di Memba ed Erati, Provincia di Nampula. Gli attacchi coordinati del Gruppi Armati Non Statali (NSAG) dal 10 novembre si sono intensificati nei due distretti. Nello specifico quattro persone sono morte in seguito a un presunto attacco terroristico al capoluogo di Mazua. L'emittente locale TV Sucesso ha trasmesso un video che sarebbe stato effettuato sul luogo della strage, riportando anche la voce di un testimone che faceva riferimento a motivazioni religiose connesse col massacro.
La presenza di un corpo decapitato in una strada pubblica ha causato il panico e lo sfollamento della popolazione in zone "sicure" del distretto. Le altre tre vittime sarebbero state uccise a colpi d'arma da fuoco.

"Siamo sul campo a lavorare", ha detto il Comandante Provinciale della Polizia della Repubblica del Mozambico. La settimana scorsa, il Presidente della Repubblica, Daniel Chapo, aveva dichiarato che la situazione politica e militare nel Paese è stabile, nonostante sporadici attacchi terroristici nei distretti settentrionali della provincia di Nampula.

Secondo i primi rapporti l'80% della popolazione di Lúrio e Mazula, circa 128 mila persone, è fuggita nelle vicine aree boschive o verso altri distretti. Il timore di ulteriori attacchi e la continua insicurezza continuano a innescare nuovi spostamenti, mentre le voci sulla presenza del NSAG si diffondono nelle aree colpite. L'epidemia di colera nel distretto di Memba e l'inizio della stagione delle piogge e dei cicloni aumentano i rischi per le comunità già colpite.

(AP) (Agenzia Fides 18/11/2025)


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