AFRICA/ANGOLA - Padre Bonazzetti, “lo scocciatore di banconote”

martedì, 16 settembre 2025

SMA

Terreiro (Agenzia Fides) – “Siamo ancora in piena stagione secca anche se si sta aspettando la prima pioggia e, con le piogge pensiamo di riempire la grande cisterna del Terreiro. La prima pioggia non la faremo entrare in cisterna perché porta con sé tutta la polvere che c’è sul tetto.” Padre Martino Bonazzetti, della Società delle Missioni Africane, vive da due anni nella parte nord-ovest del paese, precisamente a Desvio da Barro do Dande, Diocesi di Caxito capoluogo nella provincia del Bengo.

In una sua testimonianza racconta impegni, attività e progetti che animano la comunità del Terreiro.

La parrocchia ha il suo centro a Desvio, oltre ad una decina di cappelle secondarie, “alcune facili da raggiungere, altre, in caso di pioggia, sono difficili (se non impossibili) da raggiungere. Il territorio è vasto e per arrivare alle cappelle, come per molte altre cose, le persone devono camminare parecchio” – rimarca il missionario. Le attività non mancano. Al Terreiro abbiamo celebrato i battesimi e le prime comunioni. C’è stato poi il mese di ‘ferias’, una specie di centro estivo, con una ottantina di ragazzi e animatori, alcune mamme e un gruppetto di giovani.”

“Qui non serve molto per animare e non ci sono ‘norme’ che ti fanno diventare matto – aggiunge p. Martino.
Un po’ di scuola dei giochi, delle animazioni, un pacchetto di biscotti e un pranzo a settimana, prima del grande pranzo della giornata di chiusura. Non servono molte cose per fare festa. Un palloncino, un po’ di popcorn, musica, con volume spento o al massimo… difficile una via di mezzo, e tanta allegria.”

“Ho aggiunto ai miei vari ‘ruoli, anche una nuova professione, lo ‘scocciatore’ di banconote – racconta. Qui, se su di una trovano uno strappo, molte volte la rifiutano. Dall’Italia mi sono portato lo scotch che non ingiallisce e, sistemata una banconota a qualcuno, la voce si deve essere diffusa e ogni tanto arriva qualcuno che mi chiede l’intervento.”

Da ultimo, stiamo completando la pratica dell’acquisizione di un terreno situato nella zona 6. I cristiani di quella comunità mi hanno accennato anche di una possibile alfabetizzazione e pre-scuola. Hanno fatto il censimento dei bambini in età scolare, la scuola è a qualche chilometro. Non penso che tutti siano interessati, ma il numero mi spaventa: più di 450 ragazzi. Bisogna pensare a luoghi idonei, aule, materiale non dico didattico perché è una parola grossa… e poi anche a ‘insegnanti’, ovvero a quei giovani che frequentano le superiori. Inizieremo…”, conclude padre Martino fiducioso.
(AP) (Agenzia Fides 16/9/2025)


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