St Xavier School, Nepal
Kathmandu (Agenzia Fides) - La nuova legge sull'istruzione in Nepal che è in via di approvazione ha generato un dibattito pubblico e le proteste dei docenti. La Federazione degli insegnanti del Nepal, che ha organizzato diverse manifestazioni di protesta nelle scorse settimane, ha annunciato che lancerà una nuova protesta se il disegno di legge sull'istruzione scolastica (School Education Bill) non verrà approvato entro una settimana, accogliendo le istanze portate dai docenti in tutto il paese.
Il disegno di legge, composto da 163 articoli, ha ricevuto oltre 1.700 emendamenti dai legislatori e, in un anno e mezzo, è stato oggetto di rigorose discussioni. Tuttavia, la federazione degli insegnanti nepalesi afferma che la versione ultima è regressiva rispetto al disegno di legge originale, depositato in Parlamento nel settembre 2023.
Il Ministro dell'Istruzione ha affermato che il governo ha stanziato un budget di 211 miliardi di rupie per il settore dell'istruzione per il prossimo anno e che l'esecutivo intende far rientrare le scuole private nell'ambito della regolamentazione.
Le richieste degli insegnanti nepalesi riguardano temi come la sicurezza del posto di lavoro, salari equi e migliori condizioni di lavoro per insegnanti e personale scolastico. Con un obiettivo di fondo: il diritto all'istruzione per l'infanzia. Infatti, sebbene l'istruzione sia sancita come diritto fondamentale dalla Costituzione nepalese, permangono ostacoli significativi come scarsi investimenti, alti tassi di abbandono scolastico e metodi di insegnamento obsoleti, infrastrutture inadeguate.
"Nonostante i progressi compiuti, sfide come povertà, esclusione sociale e pregiudizi di genere continuano a compromettere l'accesso all'istruzione per i bambini", nota all'Agenzia Fides p. Pius Perumana, sacerdote nepalese del Vicariato Apostolico del Nepal, la circoscrizione ecclesiastica che abbraccia tutto il territorio della nazione. "Una delle questioni in ballo - nota - è lo sforzo di garantire che le scuole private non siano orientate esclusivamente al profitto, il che, a mio parere, è una buona mossa. Il problema principale in Nepal è come rendere accessibile il diritto all'istruzione ai bambini anche negli angoli più remoti del Paese", rileva.
In Nepal ci sono circa 11,5 milioni di bambini su una popolazione totale di 33 milioni di abitanti, e tra loro circa un milione sono orfani. I bambini di età compresa tra 0 e 14 anni rappresentano circa il 39% della popolazione e circa 3,5 milioni bambini hanno un'età scolare compresa tra 8 e 12 anni. La Costituzione del Nepal del 2015 garantisce all'articolo 31 il diritto all'istruzione gratuita e obbligatoria fino al livello base (classi 1-8) e all'istruzione gratuita fino al livello secondario (classi 9-12). Questo diritto è stato ulteriormente rafforzato dalla Legge sull'Istruzione gratuita e obbligatoria, che include gruppi emarginati come i bambini dalit e i bambini con disabilità.
Secondo l'Annuario statistico della Chiesa cattolica (dati del 31 dicembre 2023) il Vicariato Apostolico del Nepal, che include una comunità di circa 8000 cattolici, nel suo impegno per l'istruzione, svolto grazie al contributo di ordini religiosi maschili e femminili, gestisce 24 asili (con 1300 bambini); 29 scuole elementari (con oltre 13mila allievi); 25 scuole medie con 25mila studenti di diverse etnie e religioni.
(PA) (Agenzia Fides 7/72025)