ASIA/CINA - Giubileo e 420 anni di cammino nella storia: la chiesa fondata da Matteo Ricci celebra il suo “anno di grazia”

giovedì, 16 gennaio 2025

Pechino (Agenzia Fides) – Sostenuti dalla luce della fede accesa 420 fa dal missionario gesuita Matteo Ricci, i parrocchiani della chiesa pechinese dedicata all’Immacolata Concezione hanno dato inizio a un tempo che per la loro parrocchia rappresenta un vero e proprio “anno di grazia”. Un tempo speciale in cui la partecipazione le pratiche e le celebrazioni legate al Giubileo della speranza 2025 si intrecciano con quelle previste in occasione dei 420 anni dalla fondazione della chiesa, legata alla figura di padre Matteo Ricci.

Il cammino speciale della comunità della chiesa dell’Immacolata è iniziato martedì 14 gennaio con una solenne celebrazione eucaristica. In quel giorno, la diocssi di Pechino celebra la “Giornata dei Santi” ricordando in particolare le figure del Beato Odorico da Pordenone (1286-1331), del Beato Giacomo Zhou Wenmo (martirizzato in Corea nel 1795) e del Venerabile Matteo Ricci, secondo le indicazioni pastorali diffuse dalla diocesi in un vademecum intitolato “Pellegrini di speranza e costruttori di pace”.

Durante l’omelia, il sacerdote Pietro Zhao Jianmin si è soffermato sulle tre figure che hanno segnato la vita della diocesi. “Padre Ricci” ha ricordato il sacerdote “ha viaggiato in lungo e in largo per portare la fiamma della fede in questa terra. La sua saggezza, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato profondamente noi tutti…. I Beati Odorico da Pordenone e Giacomo Zhou Wenmo, con la loro testimonianza, hanno anche loro confortato e riacceso la nostra fede e il nosto desiderio di annunciare il Vanelo”.

Il parroco, don Zhang Hongbo, ha annunciato ufficialmente l’apertura della celebrazione dei 420° anniversario della fondazione della chiesa, che sarà scandito da una serie di iniziative e occasioni comunitarie. Tutti i presenti alla liturgia eucaristica hanno ricevuto in dono un volume sulla vita di Matteo Ricci e un manuale per vivere in maniera proficua il tempo del Giubileo della speranza.

L’iniziativa di indire un anno dedicato a celebrare la fondazione della chiesa mira a fare conoscere la storia della parrocchia, in modo che tutti possano attingere spunti di conforto e di crescita spirituale dal ripercorrere le vicende, le vicissitudini e le fioriture di doni di grazia e opere buone che hanno segnato il cammino di quella comunità ecclesiale lungo i suoi 420 anni di storia.

L’apertura del Giubileo della Speranza della diocesi di Pechino era avvenuta sabato 28 dicembre. Tutti i sacerdoti, le suore e una moltitudine di laici della diocesi di Pechino si erano riuniti davanti al sagrato della cattedrale, dedicata a San Salvatore, dove il Vescovo ordinario Giuseppe Li Shan e il Vescovo coadiutore Matteo Zhen Xuebin hanno presieduto la solenne celebrazione per l’inizio dell'Anno giubilare nella Capitale della Repubblica popolare Cinese. Tutti hanno ascoltato in silenzio la lettura pubblica di ampi brani di “Spes non confundit”, la Bolla pontificia di indizione del Giubileo. Poi tutti, in processione, hanno attraversato la Porta Santa cantando la “Preghiera dei Santi”.

Inoltre, in conformità con le indicazioni della Bolla pontificia “Spes non confundit” e anche con quelle della “Lettera di Papa Francesco per il ricordo nelle Chiese particolari dei propri santi, beati, venerabili e servi di Dio”, firmata dal Vescovo di Roma lo scorso 9 novembre (nella Festa della dedicazione della Basilica Lateranense), la Chiesa di Pechino ha diffuso disposizioni e suggerimenti “Pellegrini della speranza e costruttori di pace” per vivere in maniera intensa l’Anno giubilare a livello diocesano, parrocchiale e familiare, e ha anche preso un’iniziativa di alto rilievo ecclesiale. (NZ) (Agenzia Fides 16/1/2025)


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