Bangkok (Agenzia Fides) - La Thailandia ospiterà due incontri regionali sul Myanmar, uno dei quali con rappresentanti della giunta militare al potere in Myanmar: l'annuncio ufficiale del governo thailandese ha specificato che il ministro degli Esteri thailandese Maris Sangiampongsa terrà "consultazioni separate" il 19 e 20 dicembre, nel quadro dell'impegno dell'ASEAN (la Associazione delle nazioni del Sudest Asiatico ) per trovare una via d'uscita dalla crisi che attanaglia il Myanmar dopo il colpo di stato militare del 2021.
I rappresentanti del governo birmano saranno presenti nell'incontro del 19 dicembre, in cui si parlerà di sicurezza delle frontiere e di criminalità transnazionale, accanto a rappresentanti di Cina, India, Bangladesh, Laos e Thailandia, tutti paesi che confinano con il Myanmar. Nei colloqui si esploreranno passi possibili per cercare un cessate-il-fuoco nel conflitto civile, un'operazione in cui l'Associazione delle nazioni del Sudest Asiatico ha dichiarato di voler spendere degli sforzi.
Il 20 dicembre è previsto, poi, un incontro a livello di ministri degli Esteri dell'ASEAN, nel quale si discuterà anche del noto "Piano in cinque punti" che l'organizzazione ha promosso e proposto per cercare di riportare la pace nel tormentato paese.
"L'ASEAN deve svolgere un ruolo chiave nella risoluzione della crisi in Myanmar", ha confermato il Primo Ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra. La Thailandia, in particolare, ha avviato una stretta collaborazione con la Malaysia, cercando di mettere in campo vie e mezzi diplomatici per avviare un dialogo stabile tra le parti, per la risoluzione del conflitto,
Anche il Primo Ministro dell Malaysia, Anwar Ibrahim, che presiederà l'ASEAN nel 2025, ha dichiarato di volersi impegnare ad attuare il piano di pace dell'ASEAN che, dopo la sua presentazione nell'aprile 2021, non ha fatto finora grandi progressi.
"Stiamo attivando dialoghi informali a diversi livelli per garantire la partecipazione del Myanmar e riportare la questione della pace in primo piano nell'ASEAN", ha affermato Anwar.
Nel vertice tenutosi nell'ottobre scorso il Laos, l'ASEAN ha chiesto "una cessazione immediata" della violenza e la creazione di "un ambiente favorevole per fornire assistenza umanitaria" e l'attivazione di "un dialogo nazionale inclusivo" in Myanmar.
Finora, la road map per la pace, proposta dai 10 membri dell'ASEAN e nota come "Piano in cinque punti", non aveva trovato l'appoggio del governo birmano, nè dei gruppi di opposizione. Ora, secondo gli analisti, in questa fase, dopo le sconfitte sul campo e la saldatura avvenuta tra i movimenti ribelli e le milizie etniche in Myanmar, anche la giunta militare al potere nel paese potrebbe aprire alla prospettiva di colloqui per raggiungere una tregua e un accordo.
(PA) (Agenzia Fides 16/12/2024)
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