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Manama (Agenzia Fides) – “Il rispetto reciproco e la convivenza sono possibili, anche quando il Paese attraversa momenti difficili e tensioni intercomunitarie”. E’ la voce del Vicario Apostolico di Arabia del nord Aldo Berardi, O.SS.T., al congresso internazionale ‘Finding Beauty in the Other: Inclusione e servizio umanitario fra tutti i credenti’ appena concluso al King Hamad Global Center for Peace Coexistence di Manama, nel corso del quale autorità del mondo istituzionale, accademico, diplomatico e religioso si sono confrontate sul tema dell’inclusione e del dialogo in un’epoca di conflitti.
“In occasione dell'825° anniversario della Regola dell'Ordine Cattolico della Santissima Trinità, O.SS.T., della mia nomina a Vicario Apostolico in questa parte del Golfo, che comprende Qatar, Bahrain, Kuwait e Arabia Saudita, sulla base della nostra storia e degli importanti documenti del passato e del presente, abbiamo pensato di organizzare questo Congresso Internazionale evidenziando una pratica e un dialogo che hanno attraversato i secoli” ha detto il vescovo Berardi.
Tra gli obiettivi del congresso i relatori e partecipanti hanno presentato l'esempio di collaborazione tra cristiani e musulmani che può aiutare oggi nella ricerca di relazioni sincere tra credenti di diverse religioni; come pure la proposta di un impegno concreto per il dialogo e la pace oltre che la cooperazione tra lo stesso congresso e le diverse istituzioni che supportano il dialogo e la coesistenza pacifica, come il King Hamad Global Center for Peaceful Coexistence.
“Questa – prosegue il Vicario Apostolico - non è stata un'altra conferenza sul dialogo interreligioso, ma uno scambio che collega la conoscenza del passato, rilegge la storia e cerca di indicare valori per una maggiore collaborazione inclusiva e concreta. L'Ordine della Santissima Trinità e degli Schiavi, fondato in un'epoca di conflitti e incomprensioni tra civiltà, ha voluto rispondere con una pratica pacifica e dialogica. Alla violenza non si può rispondere per sempre con la violenza, che porta ad altra violenza, distruzione e morte. Ci sono altre vie possibili. Nuove vie da scoprire o inventare. Ma è necessario avere un cuore pacifico e una mente aperta al dialogo. Dobbiamo scoprire la bellezza dell'altro e nell'altro. L'inclusione e il servizio umanitario sono possibili tra credenti che sono radicati in una tradizione vibrante e in una profonda spiritualità. ”
“I buoni rapporti mantenuti tra il Vicariato Apostolico dell'Arabia del Nord e il King Hamad Global Center for Peaceful Coexistence hanno permesso la visita di Papa Francesco in Bahrein ma anche il rispetto reciproco e l'eccellente collaborazione” rimarca Berardi.
“Alla luce della storia e della situazione attuale, il nostro Congresso ha provato ad identificare i valori che ci uniscono, rilevare ciò che porta all'odio e al rifiuto dell'altro, promuovere un discorso di pace e rispetto che costruisca ponti tra culture e religioni. Un modello fraterno è necessario e può aiutare nell'educazione delle nuove generazioni. Ognuno contribuirà alla costruzione dell'edificio che è destinato a essere la casa di tutti.”
Berardi ha insistito sul concretizzare gli ideali e le volontà, passare dalle parole ai fatti, e proporre tutti un progetto di utilità comune al servizio del bene delle comunità. “Il Congresso vuole essere il risultato di questa collaborazione e vorrei ringraziare il King Hamad Global Center for Peaceful Coexistence per il supporto, la logistica, la professionalità e la riflessione.”
“Sotto il patrocinio di Sua Maestà il Re Hamad Bin Isa El Khalifa, il Bahrain è stato e continua ad essere testimone del possibile dialogo tra religioni e filosofie. Attraverso il rispetto reciproco delle credenze e il dialogo reciproco, possiamo costruire un mondo più fraterno in cui tutti possano trovare il loro posto in pace” conclude il Vicario Apostolico.
Punti chiave del Congresso concluso ieri, 22 ottobre 2024, e proposto dal vescovo Berardi lo scorso gennaio in occasione di un incontro del Board del King Hamad Global Centre for Peaceful Coexistence (vedi Agenzia Fides 31/1/2024), sono stati la Dichiarazione del Regno del Bahrain, siglata dal Re Hamad il 3 luglio 2017, come documento globale per le libertà religiose, e l'ospitalità da parte del Regno di molte conferenze ed eventi internazionali, la firma del Documento sulla Fratellanza umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, del 2019, la visita di Papa Francesco nel Novembre 2022.
Come riportato all’inizio, altro punto saliente dell’evento è stata la celebrazione dell’anniversario di 825 anni dalla nascita di un Ordine di religiosi (1198), non militari e completamente disarmati, con lo scopo di liberare i prigionieri di guerre sante: i cristiani dalle mani dei musulmani e i musulmani dalle mani dei cristiani. Per regola di vita, questi redentori dovevano investire un terzo delle loro entrate per l’opera della redenzione dei prigionieri, un terzo per l’assistenza ai poveri e dovevano vivere solo con un terzo delle entrate. Altra caratteristica che manifesta il loro essere completamente disarmati è l’obbligo di usare solo asini come cavalcatura. Come pure la celebrazione degli 825 anni della lettera del papa Innocenzo III inviata a Abū ‘Abd Allāh Muḥammad al-Nāṣir, Amīr al-Mu’minīn, capo degli Almohadi, giacché questa iniziativa fu comunicata a livello diplomatico all’emiro degli Almohadi l’8 marzo 1199. Con questa lettera di alta diplomazia, il Papa presenta i redentori Trinitari infiammati di amore di Dio e la loro opera di redenzione e di liberazione definita come “opera di comune utilità”.
(AP) (Agenzia Fides 23/10/2024)
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