Conferenza episcople della Corea
Seoul (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica ritiene che lo scopo della politica sia promuovere la dignità umana e realizzare il bene comune e che, esercitando la propria missione tra gli uomini, essa può "dare il proprio giudizio morale anche su cose che riguardano l'ordine politico, quando ciò sia richiesto dai diritti fondamentali della persona e dalla salvezza delle anime”. (Gaudium et Spes, 76). E' quanto ricorda la Conferenza episcopale della Corea alla vigilia delle elezioni della 22esima Assemblea Nazionale, che si terranno il 10 aprile. Nel mondo cattolico, in vista delle elezioni, sono emerse varie questioni di interesse, come il basso tasso di natalità, la crisi climatica, la riforma previdenziale, i rapporti e la riconciliazione con la Nord Corea. Nell'Assemblea nazionale in scadenza (la 21a Assemblea) sui 300 seggi sono presenti circa 70 politici cattolici, dei quali circa 50 del Partito Democratico della Corea e una ventina del Partito del Potere Popolare.
Ora, al fine di aiutare gli elettori cattolici a giudicare e scegliere i candidati in lizza all'Assemblea nazionale, la Conferenza episcopale ha voluto inviare un questionario a ciascun partito politico, toccando aree come "Lavoro", "Riconciliazione nella penisola coreana", "Bioetica", "Ambiente ed ecologia", "Giustizia e pace" ed altre. Il questionario è stato inviato al Partito Democratico della Corea, al Partito del Potere Popolare, al Partito della Giustizia Verde e al Partito della Nuova Riforma (le formazioni politiche principali), ma il Partito della Nuova Riforma, si riferisce, non ha presentato le risposte. La Conferenza episcopale ha poi pubblicato una sintesi delle risposte ricevute.
Lavoro
Per la prima area, quella sul lavoro, il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde sono “fortemente d'accordo” sulla riduzione dell'orario di lavoro con la premessa di mantenere i salari dei lavoratori. Il Partito del Potere Popolare ha concordato sulla riduzione del lavoro effettivo "per garantire l’equilibrio tra lavoro e vita privata", notando però che mantenere il medesimo livello dei salari non è realistico. Tutti i partiti politici concordano su misure e leggi per proteggere i lavoratori a causa dei rapidi cambiamenti tecnologici come l’intelligenza artificiale.
Riconciliazione della Corea
Sulla necessità di discutere l'adesione al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari per la riconciliazione nazionale e la denuclearizzazione della penisola coreana, il Partito Democratico della Corea ha espresso un "forte accordo" mentre il Partito del Potere Popolare ha espresso una posizione "neutrale". Il Partito della Giustizia Verde, auspica che "sia la Corea del Nord che la Corea del Sud aderiscano al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, grazie all'interessamento delle grandi potenze
Per quanto riguarda gli scambi civili intercoreani, il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde sono molto favorevoli, mentre il Partito del Potere Popolare, ricordando che la Corea del Nord continua a lanciare provocazioni e minacce, indica la necessità di garantire la sicurezza nazionale. Tutti i partiti politici si sono espressi “fortemente a favore” dell'urgenza di prevenire la guerra nella penisola coreana e dichiarano che si impegneranno per la pace nella penisola.
Bioetica e rispetto della vita
Dopo la sentenza del 2019, che ha depenalizzato l'aborto e ha dato libertà di coscienza ai medici e alle istituzioni mediche che si rifiutano di eseguire aborti, il Partito del Potere Popolare ha confermato il sostegno e la protezione della vita nel grembo materno, anche pensando al calo della natalità, auspicando leggi che "armonizzino il diritto del feto alla vita e il diritto della donna all'autodeterminazione”. Il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde hanno espresso un parere “neutrale”.
Sull'abolizione della pena di morte (la Corea del Sud non effettua esecuzioni capitali dal 1997), il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde sono favorevoli. Il Partito del Potere Popolare richiede "un consenso maturo nella società sulla abolizione o mantenimento della pena di morte". Tutti i partiti sostengono i servizi di cure palliative per i malati terminali e l'estensione degli hospice pubblici e domiciliari.
Ambiente ed ecologia
Sulla dismissione delle vecchie centrali nucleari, il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde sono "fortemente d'accordo" mentre il Partito del Potere Popolare è "fortemente in disaccordo". Il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde chiedono di eleminare del tutto l'energia nucleare, mentre il Partito del Potere Popolare non concorda con questa posizione. I primi due partiti vorrebbero impedire lo scarico di acqua contaminata da Fukushima, mentre il Partito del Potere Popolare preferisce "monitorare se lo scarico sarà sicuro in conformità con gli standard internazionali, e condurre ispezioni e verifiche", ma senza impedirlo.
Il Partito Democratico della Corea e il Partito della Giustizia Verde sono convinti promotori dell'espansione delle energie rinnovabili, mentre il Partito del Potere Popolare non desidera una rapida dismissione dei combustibili fossili come petrolio, carbone o combustibile nucleare.
Giustizia e pace
Una nuova "Legge quadro sulla vita e la sicurezza", con l'istituzione di un organismo indipendente per gli incidenti legati alla sicurezza, l'istituzione di un un organo investigativo indipendente per fare luce sul "disastro di Itaewon" del 29 ottobre 2022 (a Seoul una calca di gente, la sera di Halloween, ha generato la morte di 158 persone e il ferimento di 198) trova il convinto appoggio del Partito Democratico della Corea e del Partito della Giustizia Verde. Il Partito del Potere Popolare trova invece adeguata la "Legge fondamentale sulla gestione delle catastrofi e della sicurezza” attualmente in vigore.
I partiti politici hanno completato le liste dei candidati includendo un alto numero di parlamentari cattolici nelle loro liste. La Conferenza episcopale auspica che, nell'attività politica dei credenti, in coscienza "ognuno compia sforzi per conciliare politica e insegnamenti religiosi".
(PA) (Agenzia Fides 4/4/2024)