ASIA/INDIA - L'esortazione apostolica "Laudate Deum", piattaforma di impegno ecumenico e di dialogo interreligioso

mercoledì, 18 ottobre 2023 laudato si'   laudate deum   ecologia   giovani  

New Delhi (Agenzia Fides) - E' stata presentata e diffusa in India l'edizione nazionale dell'esortazione apostolica di Papa Francesco “Laudate Deum”, curata e pubblicata dalla Conferenza episcopale dei Vescovi di rito latino dell'India (CCBI). Il documento è stato presentato alle diocesi da mons. Anil Couto, Arcivescovo di Delhi e Segretario Generale della CCBI, come "il grido del Papa per dare una risposta alla crisi climatica, un testo in continuità con la sua enciclica Laudato Si' del 2015".
Come spiega all'Agenzia Fides padre Stephen Alathara, Vicesegretario Generale e portavoce della CCBI, "il processo di pubblicazione e diffusione è stato particolarmente celere in quanto riconosciamo l'urgenza di diffondere i contenuti dell'esortazione anche in vista della conferenza COP28 dell'Onu sul cambiamento climatico, citata nel testo, che si terrà a novembre negli Emirati Arabi Uniti".
"In una grande nazione come l'India - spiega il portavoce - vediamo che è necessario continuare a lavorare per aumentare la consapevolezza e la sensibilità dei cittadini su tematiche come la cura del casa comune, il cambiamento climatico, il riscaldamento globale. La Laudate Deum porta a compimento il testo della Laudato si’, lanciando un appello alla corresponsabilità, di fronte all’emergenza climatica, che è nostro dovere prendere in considerazione”. Per questo l'Esortazione apostolica è stata inviata a tutte le diocesi, che sono chiamate ad organizzare seminari di studio e di riflessione nelle comunità, parrocchie, associazioni, movimenti, a livello locale.
Riferisce p. Alathara: "La sensibilizzazione procede soprattutto nelle scuole, tramite l’ampia rete degli istituti cattolici. Occorre parlare di questi temi con le nuove generazioni". Inoltre, prosegue il vicesegretario, “la tematica della cura della casa comune ci riguarda tutti, è quindi una piattaforma di impegno ecumenico, con cristiani di altre confessioni, e diventa anche opportunità di collaborazione con altre Ong, con realtà di estrazione culturale diversa, con comunità di altre religioni. Rappresenta, cioè, una via per il dialogo interreligioso”, rileva.
Dopo la pubblicazione della Laudato si’, la Chiesa cattolica indiana si è dotata di organismi specifici come la Commissione episcopale per l'ecologia integrale, che coordina e organizza programmi a livello nazionale e diocesano. Si tratta di cogliere l'appello di Papa Francesco alla “conversione ecologica e all'uso responsabile delle risorse della terra”, sensibilizzando "a dare il proprio contributo anche nell’utilizzo della comunicazione”, si rimarca. A tal fine, risulta importante l'ambito dei mass-media e dei social media, per dare conto delle problematiche ambientali, per riportare notizie sull'ambiente, raccontare idee, storie ed esperienze in linea con “Laudato si’ ” e “Ludate Deum”.
"L'interrogativo da porsi è: qual è la nostra risposta al grido della terra e al grido dei poveri?”, dice suor Mary Jyotisha Kannamkal, delle Suore di Notre Dame nel Bihar, nel Nord dell'India. Impegnata nel Forum interreligioso per i diritti umani del Bihar, la religiosa è divenuta ben presto "Animatrice Laudato Si' " nel Movimento Cattolico Globale per il Clima (GCCM). "Della enciclica apprezzo molto la prospettiva spirituale dell’interconnessione tra la crisi sociale e quella ambientale che richiedono un’urgente conversione ecologica, un cambiamento culturale che promuova un’ecologia integrale, per rispondere al grido della terra e dei poveri”, nota. La religiosa promuove esperienze di formazione in linea con lo spirito di Laudato si' e di Laudate Deum, e si impegna con le sue consorelle e con i giovani delle scuole “attraverso piccoli passi come risparmiare acqua, elettricità, non sprecare cibo, gestire i rifiuti biodegradabili, riutilizzare, riciclare, non usare plastica monouso. Incoraggiamo i ragazzi a riconoscere la presenza di Dio nei poveri e a salvaguardare tutto ciò che Dio ha creato”, conclude.
(PA) (Agenzia Fides 18/10/2023)


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