EUROPA/PORTOGALLO - Dalla Slovenia alla GMG passando per Madagascar, Turchia, Ucraina, Kazakistan e Kenya

venerdì, 4 agosto 2023 giornata mondiale della gioventù   animazione missionaria   missionari  

Lisbona (Agenzia Fides) - Klemen, Špela e Zala, in arrivo dalla Slovenia, fanno parte di quel milione ed oltre di ragazzi e ragazze che si sono dati appuntamento in queste giornate a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) con il Santo Padre. Un appuntamento atteso e desiderato da tutti e tre come occasione di approfondimento del proprio cammino di fede ed una opportunità unica di preghiera e condivisione con altri coetanei.
Ad unirli non è solo la partecipazione alla GMG, ma un percorso missionario vissuto grazie al programma “Pota”. Sono stato in Madagascar e in Turchia - racconta Klemen Kraševec -. Il mio è stato un supporto materiale, dalla riparazione di veicoli a quella di una poltrona da dentista, che si è “mescolato” ad una condivisione del tempo libero con i ragazzi del posto, giocando a calcio, ballando, cantando e in generale creando legami amichevoli con loro. Ho assorbito tutto ciò che mi circondava, ambiente e cultura differenti, dinamiche relazionali diametralmente opposte”.
Klemen durante questi viaggi sperimenta fasi di profonda crisi alternate ad esperienze di “Grazia”. “Essere in una chiesa dall'altra parte del pianeta, sedersi in mezzo alla gente del posto e pregare in lingue diverse lo stesso Dio” – spiega Klemen ed “accorgersi, forse può sembrare banale dirlo, che supponi di essere venuto in aiuto mentre hai molto da imparare, migliorare nel tuo rapporto con Dio, e che esperienze così ti instillano ancora di più il desiderio di farlo”.
Anche per Špela Vrtačnik che dopo la GMG volerà in Kazakistan, le due esperienze missionarie vissute in Ucraina e Madagascar, rispettivamente dedicate all’aiuto di un centro per i senzatetto e ad un oratorio per bambini, sono state molto potenti : “ Quello che mi porto dentro sono i volti dei missionari e delle missionarie che ho incontrato, degli esempi di amore gratuito e di comprensione e pazienza che non posso dimenticare”.
Per Zala Žnidarič che, fin da piccola desiderava vivere un’esperienza missionaria, quella vissuta in Kenya lo scorso anno è stata un’avventura indimenticabile. ”Abbiamo lavorato con bambini di strada, con bambini sordi e con bambini affetti da patologie rare – racconta Zala -. Ho percepito in modo chiaro quanto significasse per loro la nostra visita man mano che il tempo passava ed il legame tra di noi cresceva e con esso l’autenticità che lo contraddistingueva. Il forte affidamento che ho percepito nelle persone che ho conosciuto ha avuto davvero un impatto molto significativo su di me, ogni giorno il Vangelo si faceva carne viva tramite quei fratelli e quelle sorelle”.
(EG) (Agenzia Fides 4/08/2023)


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