ASIA/CINA - Opere di Misericordia nell'Hebei: l'Associazione Sant'Anna celebra la festa patronale portando conforto a anziani e malati

giovedì, 27 luglio 2023

Shijiazhuang (Agenzia Fides) – Nella provincia cinese di Hebei, varie Associazioni cattoliche dedicate a Sant’Anna hanno celebrato la loro festa patronale ieri, mercoledì 26 luglio, testimoniando la propria fede e la devozione alla Santa patrona con le opere di carità e di misericordia corporale.
Il 26 luglio la Chiesa cattolica celebra la memoria liturgica dei Santi Gioachino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria. Dopo la celebrazione eucaristica e Rosario, guidato dal sacerdote Lee Chiyee, alcuni membri dell'Associazione di San Anna. Che ha sede presso la cattedrale della diocesi di Shijiazhuang, hanno visitato i malati negli ospedali e nelle case di riposo portando a malati e anziani conforto materiale e spirituale. Anche altre associazioni hanno vissuto la giornata con la stessa gratuità, segno di gratitudine interiore, manifestata attraverso gesti di prossimità e sostegno verso persone in difficoltà, seguendo le parole di Gesù che chiama i suoi a "amare il prossimo come se stessi".
La prima Associazione di Sant’Anna della provincia di Hebei, fu fondata da Paolo Jiang Taoran (27 luglio 1926 – 15 novembre 2010), Vescovo della diocesi di Zhengding (oggi Shijiazhuang) l’8 dicembre 1990, solennità della Immacolata Concezione. Laa sede dell’Associazione fu posta fin da allora nella cattedrale. Il Vescovo Jang riconosceva e voleva evidenziare il ruolo delle donne nella vita e nelle opere ecclesiali. Oggi, dopo 33 anni, l’importanza decisiva delle donne nella vira della Chiesa è attestata e riconosciuta in tutte le articolazioni della comunità ecclesiale – diocesi, parrocchie, comunità di base, comunità rurali. Le cattoliche cinesi partecipano alla vita liturgica e prendono iniziative sul terreno delle attività pastorali e caritative ordinarie, seguendo con particolare cura i programmi delle visite a malati e anziani. Un’opera di carità praticata in maniera costante tutto l’anno, senza pause, e nutrita da pratiche devozionali che scandiscono la vita comunitaria: ritori solennità della Immacolata Concessione spirituali ogni primo venerdì del mese, recita del Rosario, Adorazione eucaristica, via Crucis, confessione, pellegrinaggi ai Santuari Mariani. Le donne ch fanno parte dell’Associazione di Sant’Anna e di altri gruppi simili recitano tutti i giorni l’Ave Maria, le lodi e i vespri, affidando la Chiesa alla protezione di San Giuseppe. Per iscriversi alle Associazioni, devono superare un piccolo esame di catechismo. Le associazioni caritative organizzano periodicamente corso di formazione, incontri di lettura biblica. Ogni gruppo e ogni individuo elabora un proprio piccolo piano per annunciare il Vangelo nelle situazioni e negli ambienti della convivenza sociale. Uno studio statistico diffuso nel 2017 aveva attestato che già allora i membri di gruppi cattolici come l’Associazione Sant Anna avevano visitato le famiglie dei malati più di 3.200 volte, più di 1.200 volte negli ospedali e più di 2.700 volte in più di 10 Case di Cura. Ogni volta che un paziente è in condizioni critiche, chiama un sacerdote per chiedere che gli venga amministrata amministrata l’unzione degli infermi. E i membri delle associazioni che cooperano con i sacerdoti, già allora li avevano accompagniati migliaia di volte a visitare ammalati e moribondi. (NZ) (Agenzia Fides 27/07/2023)


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