EURASIA/RUSSIA - Siberia, consacrata a Berdsk una nuova chiesa cattolica dedicata a San Giuseppe

giovedì, 22 giugno 2023 missione   evangelizzazione   chiese locali   ecumenismo  

Foto: Studio "Kana" - Sibirskaja Katoličeskaja Gazeta

Berdsk (Agenzia Fides) – Una nuova chiesa cattolica dedicata a San Giuseppe, nella Russia siberiana. E’ questa la bella novità che sta allietando le giornate dei parrocchiani della piccola comunità cattolica di Berdsk, cittadina di 95mila abitanti che sorge a 40 chilometri da Novosibirsk. La nuova chiesa, luogo di culto dell’omonima parrocchia cittadina, è stata consacrata domenica 18 giugno da Joseph Werth, Vescovo della diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk, alla presenza di una cinquantina di fedeli convenuti e di alcuni rappresentanti dell’amministrazione della città. Hanno concelebrato con il Vescovo Werth, che guida quella diocesi dal 1991, anche alcuni sacerdoti della Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo, cui egli aveva affidato la costruzione della nuova chiesa: don Alfredo Fecondo FSC, parroco della parrocchia di San Giuseppe dal 2011; don Francesco Bertolina FSC, parroco a Krasnozërsk, cittadina a circa 300 km da Novosibirsk, che nell’ultimo anno ha aiutato il confratello don Alfredo non solo nel servizio pastorale, ma anche nel far fronte ad un improvviso allagamento dell’edificio avvenuto lo scorso anno; don Paolo Paganini FSC, ora residente a Roma, ma che ha seguito i lavori negli ultimi anni e ha esercitato il proprio ministero per un periodo a Berdsk; don Giampiero Caruso, cappellano della comunità italiana di Mosca, che aveva svolto un periodo di servizio nella vicina città di Akademgorodok e che ha partecipato all’evento anche in rappresentanza di quanti, dalla capitale, hanno voluto fare una donazione per la costruzione della nuova chiesa. Al felice momento inaugurale ha preso parte anche don Paolo Sottopietra FSC, superiore generale della Fraternità San Carlo Borromeo, giunto appositamente da Roma.
Significativo il saluto di una rappresentante della municipalità di Berdsk lì presente, la quale ha espresso il desiderio che la comunità cattolica cittadina possa essere segno di unità e riconciliazione.
La realizzazione di quello che il Vescovo Werth ha definito nella sua omelia un «sogno» è stata possibile grazie a numerosi benefattori, in particolare italiani e tedeschi, che hanno contribuito alla costruzione dell’edificio, ma anche a chi ha dato la propria vita perché le comunità cattoliche potessero essere custodite nella fede durante i tempi di persecuzione, come ha ricordato lo stesso vescovo: «Voglio ricordare i nostri sacerdoti che sono morti nei lager: martiri della Chiesa che oggi ci aiutano dal cielo, che in tempi difficili hanno servito i fedeli della Siberia Occidentale e di tutto il nostro vasto Paese». Durante la celebrazione sono stati consegnati alla parrocchia un calice che san Giovanni Paolo II aveva donato alla Fraternità San Carlo Borromeo, affinché venisse utilizzato in una chiesa cattolica in Siberia, e delle reliquie di santa Tecla e dei Santi Ambrogio e Carlo, offerte dalla Congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo di Milano. Inoltre, una giovane parrocchiana ha ricevuto dal Vescovo Werth il sacramento della Confermazione, segno che la piccola comunità cattolica locale, nonostante le difficoltà storiche, continua ad essere viva.
Durante il periodo sovietico e negli anni immediatamente successivi al crollo del Muro di Berlino, i cattolici di Bersk e dintorni si radunavano in edifici di fortuna: locali in fabbricati fatiscenti e case private. Quando nel 2013 l’edificio allora adibito a luogo di culto parrocchiale è andato in fiamme, sono iniziati i lavori, sostenuti da diverse donazioni di cattolici italiani e tedeschi, per la costruzione di una chiesa vera e propria, affinché la comunità cattolica della città e delle zone limitrofe, che oggi conta circa un centinaio di battezzati, potesse avere un luogo di culto appropriato. (CD) (Agenzia Fides 22/6/2023)


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