ASIA/INDONESIA - Dalla missione di una congregazione religiosa olandese nascono le Suore Francescane di Sukabumi

mercoledì, 17 maggio 2023

Sukabumi (Agenzia Fides) - La vicenda missionaria delle suore francescane della città di Bergen op Zoom (Boz), nei Paesi Bassi, è di quelle che esprimono in pienezza l'autentico spirito e la dedizione apostolica delle tante persone e congregazioni che, nell'opera missionaria, si sono distaccate da qualsiasi approccio colonialista, e si sono pienamente immerse nel contesto locale. Fino a diventarne parte integrante, fino a sciogliersi e dare vita a una congregazione religiosa locale. L'intero processo storico è stato ricordato in Indonesia - terra raggiunta dai coloni prima portoghesi e poi olandesi - in occasione della celebrazione organizzata nei giorni scorsi dalla Congregazione delle Suore Francescane di Sukabumi (SFS), città nella parte occidentale di Giava, che hanno celebrato il 90° anniversario di presenza in Indonesia, ricordando la fondazione nel 1933. Anche se, allora, l’istituto non aveva quel nome ed era composto solo da missionarie europee.
Va detto che, a quel tempo, le isole del Sudest asiatico erano ancora "Indie orientali olandesi", possedimenti coloniali dei Paesi Bassi in Asia, avviati fin del XVI secolo. La presenza degli olandesi è durata fino alla metà del '900, quando, nel 1949, il governo di Amsterdam concesse l'indipendenza alle Indie orientali olandesi, che assunsero il nome di Indonesia.
Una religiosa francescana olandese, suor Rosa de Bie, fu la prima a recarsi in missione in loco e ad aprire la porta del primo convento 90 anni fa. "Io probabilmente sarò l'ultima, quella che chiuderà la porta”, ha detto sorridendo suor Marie-Cecile Herder, una delle tre religiose francescane di Bergen op Zoom ancora in vita. Suor Marie-Cecile Herder, giunta dall'Olanda, ha partecipato con gioia alla celebrazione, ricordando come è nata quella che oggi è a tutti gli effetti una congregazione religiosa locale, riconosciuta di Vescovi indonesiani. La congregazione religiosa di Sukabumi, è di fatto la "versione indonesiana" dell'istituto religioso olandese delle francescane di Bergen op Zoom. Ne ha assunto e adottato la spiritualità francescana, riconoscendosi come “un ramo dei quella pianta” e riconoscendola come ispirazione e radice.
Parlando con le suore indonesiane, suor Marie-Cecile si è detta molto felice di constare che il carisma delle francescane olandesi è rifiorito in Indonesia, nella sua specificità e creatività, vero esempio di “inculturazione”: "Vi sono ancora tre suore Boz in Olanda. Una - ha raccontato - ha 96 anni e la più giovane ha 80 anni ed è malata. Sono quella ancora più attiva e ho potuto viaggiare in Indonesia. Non volevo mancare. Porto nel cuore la gioia di una celebrazione così intensa e festosa qui a Sukabumi. Le suore e la gente vivono l'unione comunitaria, sono radicate nell'Eucaristia. Qui c'è una fioritura della vocazioni alla vita consacrata che ci dà tanta speranza. Le suore di Sukabumi sono come un nuovo germoglio nato da un antico tronco".
Suor Marie-Cecil ha ricordato l’avventura missionaria delle sei consorelle che, nel 1933, salparono da Marsiglia verso Giacarta, allora chiamata Batavia. Si dedicarono in primis alla cura dei malati negli ospedali a Semarang e Muntilan. Poi si spostarono a Sukabumi, continuando a operare nel campo della sanità, ospitate in un casa dalla gente del posto. Riuscirono poi a ottenere una residenza permanente, quella che ancora oggi è la Casa Madre delle suore di Sukabumi.
Suor Vincentia, indonesiana, attuale madre superiora delle SFS, afferma che oggi l’istituto accoglie 109 religiose, presenti in diverse diocesi indonesiane come Bogor, Semarang, Palangka Raya (nel Borneo) e nel prossimo futuro a Samarinda (sempre ne. Borneo). Nel 1996, la congregazione delle SFS è stata riconosciuta come congregazione religiosa autonoma nella diocesi di Bogor, dato che le suore olandesi di Boz diminuivano sempre più, a causa della mancanza di vocazione religiose.
Suor Rosa de Bie è stata la fondatrice della congregazione olandese delle suore di Boz e Sr. Marie-Cecile sarà probabilmente l'ultima della religiose a visitare quella che un tempo era la missione in Indonesia. La missionaria torna in Olanda con una certezza e una consolazione: l'opera dello Spirito Santo continua e l'eredità spirituale e lo zelo apostolico delle religiose olandesi rivive nella vita e nelle opere pastorali di tante religiose indonesiane di oggi.
(MH-PA) (Agenzia Fides 17/5/2023)


Condividi: