AMERICA/COLOMBIA - Giornata di preghiera per la riconciliazione e la pace: la pace è possibile, è necessaria, è responsabilità di tutti

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Celam

Bogotà (Agenzia Fides) – Oggi, 3 maggio, in Colombia e in altri paesi ispanici (come Spagna, Cile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Messico, Paraguay, Perù, Argentina e Venezuela), si celebra la festa della Santa Croce, o Festa delle Croci o Croce di maggio, a ricordo del ritrovamento della vera Croce di Cristo. Dal 2018 in Colombia a questa festa liturgica è stata associata la Giornata nazionale di preghiera per la riconciliazione e la pace nel Paese.
Durante la visita di Papa Francesco al Paese latinoamericano, dal 6 all’11 settembre 2017, che aveva per tema “Facciamo il primo passo”, diversi interventi del Vescovo di Roma furono incentrati sull'importanza di contribuire alla costruzione della pace, lavorando sull’aspetto spirituale per favorire il perdono e la riconciliazione, nonostante le ferite di un conflitto sofferto per decenni con tutte le sue conseguenze sociali, culturali, economiche e politiche.
Nel suo videomessaggio per la visita, Papa Francesco spiegava: “Fare il primo passo ci incoraggia ad uscire per andare incontro all'altro, a tendere la mano e a scambiarci il segno della pace. La pace è quella che la Colombia cerca e per il cui conseguimento lavora da molto tempo. Una pace stabile, duratura, perché possiamo vederci e trattarci come fratelli, non come nemici... Il mondo di oggi ha bisogno di consiglieri di pace e di dialogo. Anche la Chiesa è chiamata a questo compito, per promuovere la riconciliazione con il Signore e con i fratelli, ma anche la riconciliazione con l’ambiente che è una creazione di Dio e che stiamo sfruttando in modo selvaggio”.
L’Arcivescovo di Bogotá e Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, Luis José Rueda Aparicio, ha proposto tre modi concreti di vivere oggi questa giornata: "In primo luogo, mettere la croce in un luogo visibile della casa, come a dire che la tua casa, la tua famiglia, è un luogo e una scuola di vera riconciliazione in Cristo Gesù. In secondo luogo, fare gesti di riconciliazione verso le persone che ci sono accanto, verso le persone con cui lavori o studi. Terzo, il 3 maggio preghiamo perché la Colombia trovi vie di riconciliazione e tutta l'umanità possa incontrare Gesù Cristo, che ci riconcilia con il Padre e che ci rende strumenti di riconciliazione, di pace e di vita nuova".
Per accompagnare questa Giornata, la Conferenza Episcopale mette a disposizione anche il testo intitolato "Verso una pastorale per la riconciliazione e la pace", realizzato dal Segretariato Nazionale per la Pastorale Sociale (SNPS) che presenta le Linee guida dell'Episcopato per comprendere e lavorare per questo obiettivo nelle diocesi e nelle parrocchie colombiane. Il documento è strutturato in cinque sezioni: Quadro concettuale per la riconciliazione e la pace. Importanza e portata della pastorale per la riconciliazione e la pace. Criteri ecclesiali per la costruzione della pace. Pedagogia per la costruzione della pace.
Tra le azioni congiunte proposte nella conclusione si suggeriscono, tra le altre: la riconciliazione sociale; fare memoria per la verità, la giustizia, la riparazione, la non ripetizione e la riconciliazione; attenzione integrale alle vittime; pedagogia per una cultura di pace; cura per la casa comune; cambiamento del modello economico: reintegro degli ex combattenti; superamento dell’illegalità e della corruzione; formazione politica della società civile.
“La pace è possibile” ribadisce infine il testo, in quanto sono già stati fatti passi in avanti in questa direzione. “E’ necessaria perché la reclama una società stanca della guerra. E’ responsabilità di tutti, perché è un lavoro collettivo che implica riconoscere gli errori del passato e assumere impegni concreti nel presente. La Chiesa in Colombia rinnova la sua opzione per la riconciliazione e la pace in modo deciso e audace, confidando nella forza dello Spirito, nei valori del Vangelo e nella bontà del popolo colombiano”.
(SL) (Agenzia Fides 3/5/2023)


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