ASIA/FILIPPINE - Non rovinare il paradiso della bio-diversità: appello dei Vescovi di Palawan al presidente Marcos

mercoledì, 19 aprile 2023 laudato si'   ambiente   salvaguardia del creato  

Brooke's Point (Agenzia Fides) - Occorre tutelare l'isola di Palawan, un "paradiso di biodiversità", un patrimonio naturalistico nazionale, che rischia di essere irrimediabilmente rovinato dalle operazioni di estrazione mineraria: per questo i Vescovi cattolici dell'isola di Palawan, nelle Filippine centro-occidentali, hanno rivolto un accorato appello al presidente Ferdinand Marcos Jr affinché disponga di interrompere immediatamente l'attività di estrazione mineraria nell'isola.
Il testo firmato da mons. Socrates Mesiona, Vescovo del Vicariato Apostolico di Puerto Princesa, e da mons. Broderick Pabillo, Vescovo del Vicariato Apostolico di Taytay - che abbracciano il territorio di Palawan - invita il presidente a “fermare definitivamente” la attività estrattiva data in concessione alla Ipilan Nickel Corporation Corporation (INC), che opera in bacini idrografici e aree boschive protette, citando le lettera enciclica "Laudato si' " di Papa Francesco come fonte di ispirazione per la "cura della casa comune".
L'appello dei Vescovi è contenuto in una dichiarazione pastorale congiunta, rilasciata in seguito alle proteste pubbliche organizzate nei mesi scorsi dalla popolazione locale: nell'ultima manifestazione, il 14 aprile, si è registrato l'intervento di corpi di polizia che hanno disperso i dimostranti, arrestandone alcuni. La violenza su pacifici manifestanti, denunciano i Vescovi, è stata perpetrata da guardie di sicurezza dell'INC, "supportate da un contingente di agenti di polizia che le hanno silenziosamente osservate e incoraggiate".
A protestare erano agricoltori, pescatori e indigeni di Palawan che, dal febbraio scorso, hanno realizzato e presidiato una barricata per impedire ai tir della compagnia estrattiva di trasportare nichel e altri materiali.
“I civili hanno sopportato la fame, il caldo, la pioggia e gravi minacce alla loro vita e alla loro sicurezza per sensibilizzare la popolazione, al fine dir preservare e proteggere la nostra bellissima isola di Palawan”, rimarcano i Vescovi.
Tra l'altro il permesso di condurre attività estrattive dato alla INC è scaduto il 10 febbraio 2023 e la amministrazione civile locale della municipalità di Brooke's Point - dove si svolge l'attività - aveva emesso un ordine di immediata cessazione delle operazioni. Tuttavia, in violazione dello stato di diritto, rimarca la missiva dei Presuli, "la Ipilan Nickel Corporation ha agito in palese sfida alla legge, continuando a gestire la sua miniera, i traffici e i commerci”. Fatto ancor più grave, "la società ha anche dispiegato illegalmente le sue forze di sicurezza private, per disperdere violentemente i pacifici manifestanti", aggiungono.
La questione, dunque, va rimessa alla giustizia, nelle mani di pubblici ministeri provinciali, perchè possano fermare ogni operazione compiuta illegalmente. La lettera chiede anche di revocare le "accuse infondate" contro i manifestanti pacifici, e di punire quanti sono responsabili di "arresti illegali dei dimostranti".
I residenti Palawan si oppongono alle operazioni della INC perché l'estrazione di nichel mette a rischio le foreste, da cui dipendono cibo e mezzi di sussistenza delle popolazioni indigene. L'area del progetto di INC include parte della catena montuosa del Monte Mantalingahan-Pulot, cui è stato concesso lo status di "area protetta" nel 2009. Si tratta di un'area con un'elevata diversità floreale e faunistica, considerata sacra dalle comunità indigene di Palawan.
Secondo il Movimento "Save Palawan" le operazioni minerarie della INC "sono caratterizzate da irregolarità, mancanza di adeguati permessi governativi, come quello per operare all'interno di foreste secolari, area protetta". Il movimento lamenta, in particolare, la mancata consultazione non solo delle popolazioni indigene di Palawan ma anche della stessa amministrazione locale di Brooke's Point, nel cui territorio si svolge la attività estrattiva.
(PA) (Agenzia Fides 19/4/2023)


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