AFRICA/MOZAMBICO - Non si placano i conflitti armati nel nord del Paese, migliaia di persone in fuga

martedì, 7 marzo 2023

Cabo Delgado (Agenzia Fides) – Rapimenti, sparizioni, violenze sessuali, distruzione di proprietà tra cui scuole, centri sanitari e luoghi di culto sono la causa principale della fuga di migliaia di persone dalle proprie case in cerca di sicurezza, ricongiungimento familiare o migliori opportunità di sostentamento.
Particolarmente critica la situazione nel campo di insediamento di Corrane che ospita persone sfollate a causa delle violenze perpetrate da gruppi armati non statali nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Aperto nel 2019 nella vicina provincia di Nampula, Corrane attualmente accoglie circa 7.000 sfollati interni. Secondo quanto riporta l’organismo DHPI della Conferenza dei Vescovi Sudafricani (SABC), “queste persone cercano di sbarcare il lunario tra l'animosità della gente del posto che è stata sfollata”.
Sono cinque anni che nel nord del Mozambico gli attacchi di gruppi armati non governativi costringono ancora oggi migliaia di famiglie ad abbandonare la loro terra. Si tratta di un’escalation di violenze iniziate nel 2017 che continuano a fare registrare aggressioni nei villaggi e nelle città e uccisioni di civili. Ad oggi si contano oltre 2.500 morti e quasi un milione di sfollati tra i quali il 79% sono donne e bambini. La violenza di genere, compreso lo sfruttamento e l'abuso sessuale, sono le maggiori preoccupazioni per donne, ragazze e ragazzi sfollati.
Il Mozambico è tra i Paesi meno sviluppati al mondo, al 185° posto su 191 Paesi nell’Indice di sviluppo umano 2022. Secondo i dati recenti registrati dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), oltre 1 milione di mozambicani sono sfollati interni nella provincia di Cabo Delgado anche a causa dell’impatto devastante del cambiamento climatico e di fenomeni meteorologici come cicloni, tempeste tropicali e inondazioni – con Nampula che è una delle province più esposte. Oltre agli sfollati interni, il Mozambico ospita anche circa 28.000 rifugiati.
L’ OCHA riporta che nel 2023, la risposta umanitaria nel nord del Paese si rivolgerà a 1,6 milioni di persone dei due milioni di persone che hanno più bisogno di assistenza e protezione a Cabo Delgado, Nampula e Niassa a causa del continuo impatto del conflitto armato, della violenza e dell'insicurezza nella regione.
(AP) (Agenzia Fides 7/3/2023)


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