AFRICA/NIGERIA - Il candidato del partito del Presidente uscente vince le elezioni presidenziali

mercoledì, 1 marzo 2023 elezioni   vescovi  

Abuja (Agenzia Fides) - L'ex governatore di Lagos Bola Ahmed Tinubu ha vinto le elezioni presidenziali della Nigeria del 25 febbraio, secondo i risultati ufficiali comunicati oggi, 1° marzo dalla Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (INEC).
Il nuovo Capo dello Stato appartiene allo stesso partito (All Progressives Congress APC), del Presidente uscente, Muhammadu Buhari, nonostante quest’ultimo fosse oggetto di critiche soprattutto per non essere riuscito a mantenere la promesse fatte nella precedente campagna elettorale nel 2015 di riportare l’ordine e la sicurezza nel Paese e di lottare a fondo contro la corruzione. L’INEC ha annunciato che il 70enne Tinubu ha ottenuto 8,8 milioni di voti – circa il 36,6% del totale – superando il vicepresidente del Partito Democratico Popolare (PDP) Atiku Abubakar e l'astro nascente della politica nigeriana, Peter Obi del partito laburista (vedi Fides 24/2/2023).
Il conteggio dei voti è stato contestato con forza dai principali partiti di opposizione del Paese che, ieri, 28 febbraio in una conferenza stampa congiunta hanno affermato che i risultati delle elezioni sono stati "pesantemente falsificati e manipolati".
Anche la Conferenza Episcopale Nigeriana ha espresso dubbi sull’operato della Commissione Elettorale Indipendente. “Prima delle elezioni dello scorso fine settimana, ai nigeriani è stato assicurato sia dal governo federale che dall'INEC che erano state fatte sufficienti riforme elettorali e preparativi, per garantire che la volontà sovrana del popolo si riflettesse accuratamente nello svolgimento delle elezioni” afferma in una dichiarazione Mons. Lucius Iwejuru Ugorji, Arcivescovo di Owerri e Presidente della Conferenza Episcopale Nigeriana (CBCN). Fiduciosi nel sistema elettorale i votanti “si sono presentati in gran numero per scegliere liberamente il loro prossimo Presidente e rappresentanti al Senato e alla Camera federale dell'Assemblea”.
“Sfortunatamente, le esperienze di molti elettori nel giorno delle elezioni sono state ben lontane dalla votazione senza intoppi che è stato ripetutamente promessa” sottolinea il Presidente della CBCN. “In molti seggi, l'elemento umano ha compromesso i vantaggi attesi dalle innovazioni della nuova legge elettorale” aggiunge Mons. Iwejuru Ugorji riferendosi alle nuove tecnologie utilizzate nel voto (vedi Fides 29/2/2023). “Inoltre, il ritardo nella trasmissione elettronica dei risultati delle unità elettorali al portale di visualizzazione dei risultati INEC prima del loro annuncio presso i centri di raccolta ha sollevato sospetti in molte persone sulla trasparenza dell'intero processo. C'è quindi nell'aria una tensione palpabile e agitazioni non solo di alcuni partiti politici ma anche in una parte importante della popolazione nigeriana” conclude.
In precedenza (vedi Fides 28/2/2023) osservatori elettorali indipendenti e Caritas Nigeria (che ha dispiegato 6000 osservatori in tutti i 36 Stati della federazione nigeriana), hanno segnalato forti difficoltà organizzative e scarsa trasparenza nel processo elettorale. (L.M.) (Agenzia Fides 1/3/2023)



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