AFRICA/BURKINA FASO - Si aggrava il bilancio degli ultimi attacchi jihadisti

mercoledì, 22 febbraio 2023 jihadisti   vescovi  

Ouagadougou (Agenzia Fides) - Almeno 70 militati uccisi in quattro giorni in due distinti scontri con gruppi jihadisti nel nord del Burkina Faso.
Lo scontro più sanguinoso risale al 17 febbraio quando almeno 51 soldati sono stati uccisi in un agguato tra Déou e Oursi, vicino ai confini con Mali e Niger. I militari che erano appena stati sostituiti dopo diversi mesi al fronte, sono stati attaccati mentre tornavano alla loro base di Dori.
Almeno altri quindici soldati sono stati uccisi il 20 febbraio quando il distaccamento Tin-Akoff, nel nord vicino al confine con il Mali “è stato fatto segno di un violento attacco", secondo una fonte della Difesa del Burkina Faso. Altre fonti riferiscono di un bilancio ancora più grave con 19 morti e decine di dispersi.
Alle vittime tra i militari si aggiungono quelle civili. L’ultimo assalto a un villaggio nel nord del Paese risale al 13 febbraio quando diverse decine di uomini in motocicletta hanno attaccato il villaggio di Sanakadougou nella provincia di Kossi. Almeno 12 persone sono morte e sei sono rimaste ferite. Quasi tutto il villaggio è stato bruciato costringendo gli abitanti ad abbandonarlo senza potere prendere nulla.
La recrudescenza degli attacchi dei gruppi jihadisti avviene mentre le ultime truppe francesi lasciano il territorio del Burkina Faso, a causa dei contrasti con la giunta militare che ha preso il potere con un secondo Putsch lo scorso settembre.
La grave situazione d’insicurezza è stata ricordata dai Vescovi dalla Conferenza Episcopale di Burkina Faso e Niger (altro Paese colpito dall’ondata jihadista) che al termine della loro Assemblea Plenaria hanno invitato i fedeli cristiani e gli uomini di buona volontà alla preghiera e alla concreta solidarietà verso quanti “sono direttamente colpiti dalle conseguenze di questa ingiusta guerra imposta al Paese”. “Chiediamo un'unità d’intenti di sforzi da parte dei figli e delle figlie del Burkina Faso per affrontare il terrorismo e tutte le sue drammatiche conseguenze”.
Oltre alla vittime, almeno 10.000 in 7 anni, le violenze hanno provocato l’esodo di intere popolazioni dalle zone più insicure. Si calcola che in Burkina Faso gli sfollati interni siano più di 2 milioni aggravando la già precaria situazione umanitaria del Paese. Il Programma alimentare mondiale (PAM) ha annunciato alla fine del 2022 che quasi 3,5 milioni di persone avrebbero avuto bisogno di aiuti alimentari di emergenza nei prossimi mesi. (L.M.) (Agenzia Fides 22/2/2023)


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