AFRICA/SUDAN - Il Cardinale Zubeir Wako, Arcivescovo di Khartoum si dice fiducioso sul proseguimento del processo di pace ma avverte che la stabilità del Sudan dipende dall’onestà di tutti nel condividere le materie prime del paese e dal rispetto dei diritti umani

lunedì, 29 agosto 2005

Khartoum (Agenzia Fides)- Un appello ai politici sudanesi perché mettano al primo posto l’interesse del Paese è stato rivolto dal Cardinale Zubeir Wako, Arcivescovo di Khartoum, durante una conferenza stampa tenutasi a Colonia e organizzata dal’opera di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Il Cardinale ha sottolineato che la stabilità del Sudan dipende in buona parte dall’onestà di tutti nel condividere le materie prime del paese e dal rispetto dei diritti umani.
Il Sudan è ancora sconvolto dall’improvvisa morte del vicepresidente John Garang, leader dell’Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese (SPLA) , che aveva raggiunto un accordo di pace con il governo centrale, firmato a Nairobi il 9 gennaio di quest’anno. Garang è morto il 30 luglio a seguito della caduta dell’elicottero ugandese che lo riportava a Khartoum da Kampala dove si era incontrato con il Presidente ugandese Museveni. Dopo la morte del leader erano scoppiati gravi disordini a Khartoum con diversi morti e feriti.
Il Cardinale Wako non ha nascosto che permangono i rischi di una ripresa della guerra civile tra nord musulmano e il sud cristiano e animista, ma si è detto fiducioso che il processo di pace andrà avanti anche dopo la morte di Garang. In particolare egli ha espresso l’auspicio che i successori del vicepresidente defunto rispettino il suo messaggio di pace, consegnato alla nazione sudanese con la firma degli accordi di gennaio. L’Arcivescovo di Khartoum ha quindi insistito affinché la comunità internazionale continui a sostenere tutte le parti sudanesi che difendono la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Il Cardinale ha anche sottolineato l’importanza del ristabilimento della presenza della Chiesa cattolica nel sud Sudan, dopo decenni di guerra civile, per assistere le popolazioni che stanno rientrando nella zona.
Come Vicepresidente del Sudan è succeduto a John Garang, un altro cattolico del Sud, Salva Kiir, comandante dell’ala militare del SPLA, che ha dichiarato di volere seguire la via di pace tracciata dal suo predecessore. (L.M.) (Agenzia Fides 29/8/2005 righe 33 parole 365)


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