ASIA/CINA - Gli auguri di Papa Francesco e del Vescovo della città natale di p. Matteo Ricci rendono il Capodanno cinese particolarmente fraterno e universale

martedì, 1 febbraio 2022 festa  

Roma (Agenzia Fides) – “Rivolgo il mio cordiale saluto ed esprimo l’augurio che nel Nuovo Anno tutti possano godere la pace, la salute e una vita serena e sicura. Com’è bello quando le famiglie trovano occasioni per radunarsi e vivere insieme momenti di amore e di gioia!”. Gli auguri di Papa Francesco formulati domenica 30 gennaio, dopo l’Angelus, hanno suscitato immensa felicità nel mondo cinese, non solo cattolico. Inoltre la sua sensibilità nei confronti di quanti soffrono a causa della pandemia, che ha sempre dimostrato in questi due anni di crisi sanitaria mondiale, ha scaldato i cuori di tutti in modo particolare e riacceso la speranza. “Molte famiglie, purtroppo, non riusciranno quest’anno a riunirsi, a causa della pandemia – ha detto il Papa -. Spero che presto potremo superare la prova. Auspico, infine, che grazie alla buona volontà delle singole persone e alla solidarietà dei popoli, l’intera famiglia umana possa raggiungere con rinnovato dinamismo traguardi di prosperità materiale e spirituale”.
Un video messaggio in italiano, con traduzione cinese (https://www.youtube.com/watch?v=IDl5EQHvAfo) di Monsignor Nazzareno Marconi, Vescovo della diocesi di Macerata, luogo di origine del grande missionario gesuita in Cina, p. Matteo Ricci, insieme al messaggio del Papa, hanno fatto sentire ai cattolici cinesi il calore della fraternità universale, soprattutto in questo ennesimo Capodanno con le restrizioni legate alla pandemia. L’augurio nell’imminenza dell’inizio dei Giochi olimpici e paraolimpici invernali di Pechino, ha dimostrato ancora una volta come sia viva la grande testimonianza di padre Matteo Ricci e i legami tra il popolo cinese e la Chiesa universale da lui allacciati.
Intanto la comunità cattolica cinese continua con fede il consueto cammino pastorale e caritativo del Capodanno, visitando gli anziani e le persone sole, i malati e le famiglie in difficoltà economiche. Una particolare attenzione viene data alle vocazioni, concentrandosi sui genitori di sacerdoti e suore, come anche sui seminaristi. Come esempio tra i tanti, i fedeli della diocesi di Zhouzhi, della provincia dello Shaanxi, guidata dal Vescovo diocesano Mons. Giuseppe Wu qinjing, hanno visitato più di 40 famiglie, cioè tutte le famiglie dei sacerdoti diocesani, esprimendo gratitudine per la loro generosità e per il sostegno al sacerdozio.
Oltre agli aiuti materiali, la Chiesa ha particolarmente a cuore la vita spirituale dei fedeli soprattutto in occasione del Capodanno. Nella comunità della Mongolia interna, i sacerdoti hanno portato i sacramenti della confessione, comunione e dell’unzione degli infermi ai malati bisognosi; i sacerdoti di Jiangxi hanno raggiunto le comunità di montagna più sperdute… Così un anziano costretto a letto, che da un anno non aveva potuto vedere un sacerdote, ha avuto la grande gioia di ricevere i sacramenti, con le mani che tremavano e le lacrime che gli riempivano gli occhi per la commozione.
(NZ) (Agenzia Fides 1/02/2022)


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