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Brasilia (Agenzia Fides) – I firmatari del “Patto per la Vita e per il Brasile” sostengono l'immunizzazione della popolazione infantile e giovanile, come sta accadendo in diversi paesi, come segno di responsabilità e profondo senso etico nei confronti dei milioni di bambini e adolescenti brasiliani. In Brasile hanno avuto successo le precedenti campagne di vaccinazione, che hanno messo sotto controllo malattie come il morbillo e la poliomielite, che affliggevano la popolazione infantile e tante famiglie, per le quali il paese ha ottenuto il riconoscimento internazionale per il suo programma di immunizzazione.
"Oggi non possiamo accettare la campagna di sabotaggio intorno alla vaccinazione pediatrica – sottolinea la nota pervenuta a Fides -, nel corso di una pandemia ancora lontana dall'essere controllata, ignorando il diritto alla vita e alla salute di una fascia di età che comprende circa 69 milioni di brasiliani, in flagrante disprezzo della Costituzione e dello Statuto del bambino e dell'adolescente (ECA)". La nota ricorda che il Brasile sta diventando uno dei paesi con il maggior numero di decessi per Covid al mondo, con circa 622.000 morti registrati finora, la maggior parte dei quali evitabili.
I firmatari del documento condannano quindi le manovre per screditare i vaccini, “con l'incessante bombardamento di affermazioni infondate”, che minano la fiducia dei genitori di fronte alla vaccinazione dei bambini, come anche le dichiarazioni fuorvianti da parte di funzionari governativi. Chiedono quindi a governatori e sindaci di “non risparmiare alcuno sforzo affinché l'immunizzazione pediatrica proceda nel paese, raggiungendo tutti i bambini, senza dimenticare quelli che vivono in una condizione di vulnerabilità”. Genitori e insegnanti sono invitati a chiedere allo Stato brasiliano “ciò che è necessario in questo momento, per garantire non solo la salute, ma il futuro dei più giovani”. Infine i cittadini sono esortati a mantenersi lucidi di fronte alla pandemia. “Come società libera e democratica, costruita sui pilastri dell'etica, del buon senso e del bene comune, ne usciremo più forti” conclude la nota.
Il “Patto per la Vita e per il Brasile” è stato lanciato nella Giornata mondiale della salute, il 7 aprile 2020, dalla Conferenza Episcopale dei Vescovi del Brasile (CNBB), insieme all'Ordine brasiliano degli avvocati (OAB), alla Commissione Arns, all'Accademia brasiliana delle scienze, all'Associazione stampa brasiliana e alla Società brasiliana per il progresso della scienza. Nel contesto della pandemia da coronavirus, il “Patto” riconosce che il Paese sta vivendo una grave crisi sanitaria, economica, sociale, politica, e chiede a tutti, soprattutto ai governanti e ai rappresentanti del popolo, di esercitare una cittadinanza guidata “dai principi della solidarietà e della dignità umana, basata su un dialogo maturo e corresponsabile, alla ricerca di soluzioni condivise per il bene comune, in particolare dei più poveri e dei più vulnerabili”.
(SL) (Agenzia Fides 26/01/2022)