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Tegucigalpa (Agenzia Fides) – “La violenza di qualsiasi tipo, fisica o verbale, deve essere bandita dalla cultura honduregna, poiché porta solo all'odio e al dolore. Siamo tutti figli dello stesso Dio Padre e, quindi, siamo fratelli honduregni”: è l’appello lanciato dalla Conferenza Episcopale dell’Honduras (CEH) alle autorità elette e a tutta la popolazione, intitolato “Non mettiamo in pericolo lo stato di diritto”.
Nelle elezioni del 28 novembre 2021 è stata eletta Presidente dell’Honduras Iris Xiomara Castro, prima donna ad assumere questa carica, leader socialdemocratica e moglie di Manuel Zelaya, ex Presidente deposto dal colpo di Stato del 2009 che ha visto al potere da allora il Partito nazionalista conservatore. Nella stessa consultazione sono stati eletti anche i deputati del Congresso nazionale e del Parlamento centroamericano, oltre ai sindaci.
In un loro messaggio dopo le elezioni (vedi Fides 7/12/2021) i Vescovi, che avevano già espresso la loro grande preoccupazione per la situazione sociale, economica e politica del paese (vedi Fides 15/10/2021;27/11/2021), si congratulavano con i cittadini e gli eletti, auspicando la ricostruzione dell’Honduras “nello sviluppo, nella pace, nel rispetto della vita e della dignità della persona”.
Nella dichiarazione che porta la data del 23 gennaio 2022, pervenuta a Fides, la CEH ricorda che dopo le elezioni del 28 novembre si era creato “un clima di pace e di fraternità che ha dato speranza a tutti di camminare verso un futuro migliore”. Purtroppo negli ultimi giorni si sono svolte due sessioni parallele del Congresso nazionale, da parte dei deputati eletti, per eleggere le Autorità di tale Potere dello Stato. Consultando esperti del Diritto nazionale e internazionale, i Vescovi evidenziano che tali atti rischiano di essere nulli, “mettendo a rischio un processo che si è sviluppato in pace e nel rispetto della legge”.
“Facciamo un appello al Dialogo sincero e aperto, quanto prima, tra la signora Presidente eletta e i rappresentanti dei due gruppi che aspirano alla presidenza del Congresso – chiedono i Vescovi - , per accordarsi e intraprendere un percorso di soluzione che rispetti la legge e riporti la serenità e la pace.
Il Dialogo – sottolineano - avrà come obiettivo la ricerca e la realizzazione del maggior bene possibile ed equo di tutti gli honduregni e non gli interessi di singoli, gruppi o partiti”. I Vescovi concludono invitando a pregare intensamente la Vergine di Suyapa, Patrona dell’Honduras, chiedendole con fede che si possa superare questa crisi il più presto possibile.
(SL) (Agenzia Fides 25/01/2022)