ASIA/PAKISTAN - Arrestati uomini musulmani per aver rapito una adolescente cristiana

sabato, 15 gennaio 2022 diritti umani   donne  

Okara (Agenzia Fides) - “Apprezziamo la polizia per la pronta risposta e azione nell'arrestare i colpevoli della violenza su una adolescente cristiana. E' essenziale rompere la cultura dell'impunità”: è quanto dice all'Agenzia Fides Ashiknaz Khokhar, cristiano impegnato per la tutela dei diritti umani che ha seguito il recente caso di una ragazza cristiana 16enne di Okara, in Punjab, rapita e violentata da uomini musulmani.
La polizia di Okara ha arrestato il 10 gennaio scorso Muhammad Arif e due complici . Secondo la denuncia il 30enne Arif ha molestato la studentessa attraverso sms e telefonate per convincerla ad avere rapporti sessuali con lui. Al rifiuto della ragazza, il 7 gennaio Arif l'ha rapita, le ha somministrato un sonnifero e, con due complici, l'ha condotta a Faisalabad, dove l'ha ripetutamente violentata, per poi rilasciarla in condizioni traumatiche.
Ashiknaz Khokhar, rileva all'Agenzia Fides: “La ragazza ha subito gravi traumi fisici e psicologici. Per ora non è in grado nemmeno di parlare per lo shock". La famiglia ha presentato denuncia e la polizia ha arrestato gli autori della violenza. “Si nota un aumento in questi casi, e finora il governo non è in grado di intraprendere alcuna azione ferma per la protezione delle ragazze appartenenti alle minoranze religiose in Pakistan. Queste ragazze subiscono traumi mentali e fisici e anche il rispetto della famiglia ne risente molto”, osserva Khokhar, .
Si tratta del terzo caso segnalato dalla comunità cristiana nei primi giorni di gennaio 2022: anche la 17enne Zarish e la 15enne Angel sono scomparse a Kot Radha Kishan.
Secondo i rapporti sui diritti delle donne pubblicati a metà del 2021, solo nella provincia pakistana del Punjab, nella prima metà del 2021 anno sono state rapite in totale 6.754 donne. Il fenomeno dei rapimenti desta particolare attenzione quando è rivolto alle adolescenti non musulmane (ragazze di fede cristiana o indù) che vengono sequestrate, convertite e e costrette al matrimonio islamico, nella generale impunità.
(AG) (Agenzia Fides 15/1/2022)


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