Abidjan (Agenzia Fides) - “Protezione dei minori e delle persone vulnerabili nella Chiesa in Costa d'Avorio”, è il tema della una sessione di formazione organizzata dalla Conferenza Episcopale della Costa d'Avorio in collaborazione con il Centro per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili dell’ICMA, l'Istituto Missionario Cattolico di Abidjan, che si è tenuta dal 4 al 5 marzo 2021, presso il centro diocesano di Yamoussoukro.
Questa sessione di formazione segue l'appello di Papa Francesco del febbraio 2019 alle Conferenze episcopali nazionali di affrontare lo scomodo problema degli abusi sui minori nella Chiesa. Dando le ragioni dello svolgimento di questa sessione, p. Emmanuel Wohi Nin, Segretario generale della Conferenza Episcopale della Costa d'Avorio, ha affermato che la questione degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili è una sfida fondamentale su cui la Chiesa deve confrontarsi sia a livello universale che a livello locale.
“Era normale che anche la nostra Conferenza episcopale esaminasse la questione. E a questo proposito i Vescovi hanno quindi redatto un protocollo, un codice di condotta sui suoi casi di abuso sessuale", ha sottolineato.
Secondo p. Emmanuel Wohi Nin, “non si tratta solo di abusi sessuali ma di ogni forma di abuso, estendendo quindi la definizione anche agli abusi delle autorità su minori o persone vulnerabili”. Evocando queste forme di abuso, padre Emmanuel Wohi Nin è arrivato al punto di estenderle "anche nelle famiglie, oggi in Costa d'Avorio quelli che si chiamano servi, sono persone vulnerabili”.
All’incontro di formazione hanno partecipato una trentina di membri degli uffici diocesani di segnalazione degli abusi, composti da sacerdoti, religiosi e religiose specializzati in diritto, pastorale, psicologia. (S.S.) (Agenzia Fides 8/3/2021)