EUROPA/AUSTRIA - Il Direttore nazionale di Missio: di fronte al terrorismo, “evitiamo di cadere nella trappola di rispondere all'odio con l'odio, la nostra risposta è l'amore”

sabato, 7 novembre 2020 pontificie opere missionarie   terrorismo  

Vienna (Agenzia Fides) - Il Direttore nazionale di Missio Austria (Pontificie Opere Missionarie), p. Karl Wallner, condanna con la massima fermezza gli attacchi islamisti radicali avvenuti nel centro di Vienna la sera del 2 novembre. “In Europa dobbiamo affrontare la radice di questo problema, vale a dire il fanatismo religioso. L'islamismo e l'Islam radicale non devono essere al centro della scena. Dobbiamo fare tutto il possibile per combattere questo fenomeno” sottolinea p. Wallner all’Agenzia Fides. La reazione più importante all'odio degli estremisti – spiega - è un approccio profondamente cristiano: “Noi di Missio Austria preghiamo per tutte le vittime e per tutti coloro che sono sconvolti, addolorati o spaventati. Vogliamo stare vicino alle persone adesso! La nostra fede cristiana ci dice qual è la risposta più efficace a questo odio islamista: deve essere l’amore! Abbiamo bisogno della prospettiva e dell’unione con Gesù Cristo per evitare di cadere nella trappola di rispondere all'odio con l'odio. La nostra risposta è l'amore che Gesù Cristo ha esemplificato al massimo grado. È morto per darci la vita eterna!".
Padre Karl Wallner usa due parole, “curativa e potente”, per descrivere la solidarietà mondiale che ha sperimentato in questi giorni. “Noi, le Pontificie Opere Missionarie, siamo una rete mondiale. Quasi ogni minuto ricevo chiamate e messaggi da tutto il mondo, dai nostri partner dei progetti, da sacerdoti, suore, missionari, laici e, naturalmente, dagli altri Direttori nazionali di Missio. Il Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, l’Arcivescovo Mons. Giampietro Dal Toso, mi ha chiamato e mi ha espresso la sua solidarietà". Padre Wallner sottolinea come tutto questo gli ricordi lo scopo principale di Missio Austria: “Sin dal nostro inizio, quasi 200 anni fa, è stato nostro compito offrire un aiuto concreto alle persone più povere dei paesi del sud del mondo. Allo stesso tempo, vogliamo operare per una rete globale di amore e di preghiera, che fa parte del nostro carisma originario”. (Agenzia Fides 7/11/2020)


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