ASIA/MYANMAR - Capodanno buddista e Pasqua cristiana in confinamento, causa Covid-19

giovedì, 9 aprile 2020 religione   coronavirus   buddismo   pasqua  

Non ci sanno quest'anno, causa Covid-19, i tradizionali riti della Festa dell'acqua

Bagan (Agenzia Fides) – In Myanmar nel 2020 la Pasqua cristiana coincide con il Capodanno buddista. Ma i fedeli delle due comunità religiose non potranno celebrare le festività con i consueti riti e assemblee. In vista del “Thingyan”, il capodanno birmano che si celebra dal 13 al 16 aprile, è scattato in tutto il Myanmar, causa Covid-19, un “lockdown”, il confinamento preventivo che per due settimane vieta qualsiasi spostamento o attività pubblica, con piccolissime variazioni tra stato e stato dell’Unione. E’ una scelta che già era nell’aria da settimane dopo che il 23 marzo scorso è stato accertato il primo malato di coronavirus nel paese (22 casi 3 decessi per ora). L’insolito silenzio si era già notato soprattutto a Bagan, il centro religioso buddista più importante del Myanmar, con la chiusura al pubblico di tutti gli oltre duemila monumenti religiosi buddisti (le pagode) che fanno di questo luogo, tutelato dall’Unesco, un centro spirituale antico ma sempre estremamente vivace e anche una località turistica che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, stranieri e locali. Per questi ultimi il Thingyan, conosciuto anche come “Festival del nuovo anno” o “Festival dell’acqua” per l’usanza di spruzzarsi vicendevolmente, è dunque un’occasione per visitare parenti e amici ma anche per pregare nei luoghi classici della spiritualità buddista. Un motivo in più per istituire una ferrea “quarantena comunitaria”, iniziata in forma blanda con i primi casi di COvid-19 ma che ha spinto le autorità civili a preoccuparsi degli spostamenti di gente legati al Capodanno, come delle assemblee delle altre comunità religiose, come quelle cristiane. A preoccupare è anche della possibile espansione del contagio legata alle migliaia di frontalieri birmani espulsi dalla Thailandia quando Bangkok ha chiuso le frontiere. Le autorità hanno immediatamente predisposto luoghi di quarantena nei singoli villaggi di residenza dei lavoratori espulsi, utilizzando in molti casi proprio i monasteri.
La festività buddista del Thingyan (in sanscrito “saṁkranti” o “transito”) inizia con una giornata dedicata all’uposatha (“osservanza”), un moto dello spirito volto alla "purificazione della mente contaminata". Prevede poi anche con un lungo periodo di vacanza sia per chi lavora sia per chi studia. E’ dunque un’occasione di festa anche per le tante minoranze non buddiste del Myanmar che vi partecipano volentieri, all’insegna di piacevoli secchiate d’acqua purificatrici, che quest’anno però non ci saranno: l’emergenza coronavirus lascia tutti all’asciutto. (MG-PA) (Agenzia Fides 9/4/2020)



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