ASIA/KAZAKHSTAN - Rinnovamento e progetti futuri della Caritas, a servizio dei più vulnerabili

venerdì, 8 novembre 2019

Almaty (Agenzia Fides) - “E’ autunno, ma in questi giorni in Kazakistan c’è una bellissima aria di primavera, di rinascita. E noi possiamo davvero sentire che qualcosa di nuovo sta accadendo per la Caritas del nostro paese”: come appreso dall’Agenzia Fides, sono parole pronunciate dal presidente della Conferenza episcopale del Kazakistan, Mons. José Luís Mumbiela Sierra, durante il seminario di formazione organizzato nei giorni scorsi da Caritas Kazakistan per tutti i responsabili delle diocesi locali.
Nel corso dell’incontro, tenutosi ad Almaty, i delegati dell’organizzazione caritativa della Chiesa “hanno raccontato le loro attività focalizzate sul sostegno alle persone vulnerabili della popolazione che, di volta in volta, cercano aiuto, come anziani, famiglie a basso reddito, persone con disabilità” spiega a Fides il responsabile nazionale di Caritas Kazakistan, don Guido Trezzani:
Si è parlato inoltre dell’importanza di introdurre a livello locale gli standard per la gestione dell'organizzazione elaborati da Caritas Internationalis. Rileva don Guido Trezzani: “All'incontro hanno partecipato i direttori diocesani che hanno iniziato il loro lavoro nella Caritas da poco, quindi è stato necessario partire dalle basi, spiegando loro perché questi modelli di gestione siano importanti, quali siano i meccanismi che li regolano e come applicarli in diocesi”.
La prima parte dell'incontro è stata dedicata alla condivisione di informazioni ed esperienze: “Tutte le nostre realtà Caritas sono piuttosto giovani. È estremamente importante condividere informazioni e ascoltare ciò che fanno gli altri, per trarne ispirazione e, quando possibile, emulare un progetto che ha avuto successo” nota don Trezzani, ricordando l’impegno in diversi progetti, promossi dalla Caritas nelle diverse diocesi, a beneficio dei più poveri e bisognosi come anziani, famiglie indigenti, disabili.
La Caritas nazionale sta continuando a portare avanti, tra gli altri, un programma a sostegno dei genitori di bambini con sindrome di Down, attuato con il supporto di specialisti italiani: "In tutto il paese ci sono già più di 700 bambini che vi partecipano, insieme alle loro famiglie. Nel prossimo futuro, cominceremo a lavorare per creare un centro statale, che miri anche alla ricerca scientifica e alla formazione di operatori per centri e scuole”.
Incoraggiando la Caritas del Kazakistan, il presidente di Caritas Internationalis, il Cardinale Luis Antonio Tagle, ha inviato un video-messaggio all'assemblea, ricordando che l’opera della Caritas “non è solo una semplice attività ordinaria, ma rappresenta il braccio operante della Chiesa”, che poggia su tre pilastri: la Parola di Dio, i sacramenti e le opere di carità. “Non possiamo eliminarne uno e concentrarci sugli altri, né considerarli separatamente. Noi serviamo il nostro Dio che ama tutti, serviamo Gesù, che ha salvato tutti, quindi la Caritas deve servire tutti” ha detto il Card. Tagle. (LF) (Agenzia Fides 8/11/2019)


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