ASIA/LIBANO - Il Patriarca maronita denuncia l'incursione di droni israeliani in territorio libanese

mercoledì, 28 agosto 2019 medio oriente   chiese orientali   sciiti   aree di crisi   armi   geopolitica  

alAkhbar.com

Beirut (Agenzia Fides) – Il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai ha deplorato gli attacchi di droni israeliani caduti nella notte tra sabato e domenica nei sobborghi meridionali di Beirut, che ospitano in prevalenza popolazione sciita e dove sono dislocati importanti presidi del Partito sciita Hezbollah. In un comunicato, diffuso martedì 27 agosto, il Cardinale libanese ha stigmatizzato le ripetute violazioni israeliane della risoluzione 1701 approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu nell’ agosto 2006, in cui si chiedeva tra l’altro il ritiro delle forze armate israeliane dal Libano meridionale, lo stop agli attacchi delle milizie di Hezbollah contro l’esercito israeliano e la fine di ogni operazione militare nelle aree di confine. Il Patriarca ha anche riaffermato l’urgenza di configurare e mettere in atto "una strategia di difesa nazionale", invitando la comunità internazionale a fare pressione su Israele per spingere lo Stato ebraico “a rispettare le risoluzioni internazionali, in particolare le 1701, che viola regolarmente", e ad "aumentare il sostegno politico, economico e militare al Libano, per aiutarlo a superare le sue difficoltà”
Dei due droni inviati da Israele sui sobborghi di Beirut, uno è esploso in aria e un altro è caduto sulla capitale libanese, esplodendo fuori dalla sede degli uffici di propaganda di Hezbollah e provocando ingenti danni alla struttura. I media locali riferiscono che i droni israeliani sarebbero stati teleguidati nell’ultimo tratto da operatori presenti sul territorio libanese.
La “guerra dei droni” si configura come un ennesimo, inedito e inquietante capitolo dei conflitti e degli scontri armati che travagliano il Medio Oriente.
Poche ore prima, l’aviazione militare israeliana aveva compiuto un’incursione ad Aqraba, in Siria, a sudest di Damasco. Secondo quanto riferito dalle fonti israeliane, l’attacco aereo aveva come obiettivo “reparti operativi delle guardie rivoluzionarie iraniane e delle milizie sciite che negli ultimi giorni stavano preparando piani di attacco avanzati su siti israeliani dalla Siria”, attraverso l’utilizzo di droni armati. Il raid israeliano in Siria ha provocato anche la morte di due libanesi, esperti in ingegneria aeronautica e addestrati alla guida dei droni. (GV) (Agenzia Fides 28/8/2019)


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