ASIA/TAJIKISTAN - La Caritas alimenta la rete delle collaborazioni internazionali

lunedì, 8 luglio 2019 caritas   carità   sviluppo   cristianesimo  

Dushanbe (Agenzia Fides) - “Sta gradualmente diventando una tradizione per le organizzazioni della Caritas operative in Tajikistan quella di riunirsi e vivere incontri di condivisione. Nell’ultimo appuntamento, abbiamo colto l'opportunità di avere tra noi un rappresentante di Caritas Lussemburgo, in visita nel nostro paese. In Tajikistan, oltre alle organizzazioni locali, operano anche Caritas Lussemburgo, Germania e Svizzera e spesso i loro rappresentanti riescono a prendere parte ai nostri incontri. Questi scambi rappresentano i primi passi verso l'organizzazione di un forum dedicato alla Caritas nel nostro paese”, spiega una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Caritas del Tajikistan.
Operativo a partire dal 2004, l’organismo pastorale e caritativo dei Vescovi del paese presta molta attenzione alla collaborazione con la rete internazionale, con l’obiettivo di migliorare e ampliare il servizio sociale e caritativo offerto. In questa ottica, lo scorso maggio, una piccola delegazione ha rappresentato l'organizzazione tajika durante la XXI Assemblea Generale di Caritas Internationalis. Si legge nella nota: “È stato, per il presidente della Caritas p. Pedro Ramiro Lopez, e per lo staff dei volontari tajiki presenti, un momento di crescita entusiasmante. Al ritorno a casa, p. Pedro ha condiviso con il personale tutte le informazioni relative all’evento, servendosi di numerosi materiali e presentazioni. Il quadro strategico di Caritas Internationalis e i molti decreti ratificati durante l’Assemblea diventano per noi una guida”. Nella nota si sottolinea, inoltre, che durante l’evento romano, i membri della Caritas Tajikistan hanno avuto modo di presentare la loro adesione a “Share the Journey”, la campagna mondiale organizzata da Caritas Internationalis, che fino alla fine del 2019 invita ad unirsi alla sfida di percorrere un milione di chilometri in solidarietà con i migranti e i rifugiati.
La presenza cattolica in Tajikistan si rileva a partire dal 1970. I primi fedeli erano in maggioranza tedeschi provenienti da Russia, Ucraina e Lituania, deportati nel Paese quando esisteva l'Unione Sovietica. A causa del regime comunista, per anni le comunità del Tajikistan furono del tutto isolate dalla Chiesa universale, fino all’istituzione della Missio sui iuris, avvenuta il 29 settembre 1997. In questo contesto, le azioni caritative furono avviate già dal 1983 da piccoli gruppi, che confluirono ufficialmente nella Caritas a partire dal 2004. Da allora, l’organizzazione h consolidato progetti riguardanti il rifornimento di acqua, servizi igienico-sanitari e di sostegno sociale dei soggetti più svantaggiati. (LF) (Agenzia Fides 8/7/2019)


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