AFRICA/GUINEA BISSAU - Clima più disteso dopo le tensioni dei giorni scorsi

martedì, 31 maggio 2005

Bissau (Agenzia Fides)- “Il clima si è finalmente disteso e il processo elettorale si è rimesso in moto” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale da Bissau, capitale della Guinea Bissau, dove nei giorni scorsi la tensione era salita dopo che l’ex Presidente Kumba Yala insieme ai sui sostenitori aveva occupato per alcune ore il Palazzo Presidenziale (vedi Fides 27 maggio 2005).
“Il paese ha reagito alla provocazione in modo composto e i militari hanno ribadito il loro impegno a difendere la Costituzione e non interferire nel processo elettorale” continuano le fonti di Fides. “Anche la visita in Guinea Bissau dell’inviato speciale delle Nazioni Unite, l’ex presidente mozambicano, Joachim Chissano, ha contributo a stabilizzare la situazione”.
Nel corso della sua visita, Joachim Chissano ha elogiato i militari locali per “essersi comportati come una forza di militare repubblicana” e ha affermato di “non aver ricevuto nessun rapporto allarmante sulla situazione in Guinea Bissau. I guineani vogliono la pace ed elezioni libere e giuste”.
“Con la fine delle tensioni i diversi candidati alle elezioni presidenziali, tra cui lo stesso Kumba Yala, hanno ripreso la campagna elettorale, tenendo comizi in diverse zone della capitale e del paese” affermano le fonti di Fides.
L’ex Presidente Kumba Yala fu rovesciato con un colpo di Stato incruento nel settembre 2003. Dopo un periodo agli arresti domiciliari, si è ripresentato sulla scena politica della Guinea Bissau, affermando di essere ancora il legittimo Presidente del Paese. Kumba Yala ha quindi chiesto di sospendere le elezioni presidenziali del 19 giugno, ma si è anche presentato come candidato.
Nella notte tra il 24 e il 25 maggio, Kumba Yala e una ventina di militari suoi sostenitori hanno occupato il palazzo presidenziale per circa 4 ore. Il Capo dello Stato, Henrique Rosa, e l’Unione Africana hanno affermato che si è trattato di un tentativo di golpe. A seguito di questo episodio, una dozzina di appartenenti al partito di Kumba Yala e 58 militari sono stati arrestati.
Per protestare contro l’occupazione della Presidenza circa 300 giovani, in maggioranza donna, avevano sfilato pacificamente per le vie della capitale. Alcuni manifestanti hanno però saccheggiato la sede del partito di Kumba Yala. (L.M.) (Agenzia Fides 31/5/2005 righe 30 parole 374)


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