AFRICA/MALAWI - “L’ondata di violenza rischia di compromettere il voto di maggio” avverte “Giustizia e Pace”

lunedì, 21 gennaio 2019 elezioni   vescovi  

Lilongwe (Agenzia Fides) - "L'attuale ondata di violenza politica sta determinando una situazione preoccupante che potrebbe rendere caotica la gestione del voto del 2019 e precipitare il Malawi in gravi disordini civili” afferma la Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” del Malawi, in una dichiarazione inviata all’Agenzia Fides, nella quale si esprime la preoccupazione dei Vescovi sull’aumento dei casi di violenza nella campagna elettorale.
“La violenza politica non ha posto in nessuna società democratica e coloro che la orchestrano e la perpetrano spudoratamente devono essere condannati nei termini più forti possibili e rispondere di fronte alla legge, chiunque essi siano”.
La Commissione “Giustizia e Pace” condanna “l’incendio e la distruzione di materiali, il pestaggio e l'intimidazione dei membri dei partiti politici dell'opposizione, la diffusione di discorsi incitanti all'odio e alla discriminazione, le molestie nei confronti di giornalisti e l’impedimento agli oppositori politici di partecipare a funzioni o eventi dello Stato. Tutte azioni che sono contrarie alle aspirazioni dei cittadini del Malawi quando votarono a favore della democrazia multipartitica nel referendum del 1993”.
“Giustizia e Pace in particolare condanna con la massima fermezza l’aggressione, il 16 gennaio, di Bon Kalindo, deputato del partito d’opposizione United Transformation Movement (UTM) da parte di presunti appartenenti al Democratic Progressive Party (DPP), il partito di governo.
“Giustizia e Pace” ha quindi chiesto al Capo dello Stato, Peter Mutharika, che è anche il Presidente del DPP, di condannare fermamente e apertamente la violenza politica e ha invitato tutti i leader dei partiti politici a far sì che propri simpatizzati evitino di usare un linguaggio infiammatorio e di incitamento all'odio per prevenire la violenza politica. Le elezioni presidenziali e parlamentari si terranno il 21 maggio. (L.M.) (Agenzia Fides 21/1/2019)


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