AMERICA/COLOMBIA - “Dobbiamo avere fede”: liberato un bambino rapito in Colombia

mercoledì, 10 ottobre 2018 diritti umani   violenza   narcotraffico   gruppi paramilitari   bambini  

Twitter

“Dobbiamo avere fede”: liberato un bambino rapito in Colombia

Santander (Agenzia Fides) – “Grazie alla Colombia, le preghiere sono state ascoltate da Dio. Dobbiamo avere fede perché è sempre misericordioso” ha detto Diana Arévalo, al sentire la notizia del ritorno di suo figlio. E' stato, infatti, liberato martedì 9 ottobre 2018 Cristo José Contreras, il bambino di 5 anni rapito una settimana fa. Dopo quasi una settimana di prigionia, Cristo José Contreras è stato rilasciato ed è ora con la sua famiglia, come confermato dallo stesso presidente della Colombia, Ivan Duque, che ha espresso la sua gioia per l’avvenuta riunione di Cristo José con i suoi genitori.
Il ragazzino era stato rapito da due uomini armati mercoledì 3 ottobre a scuola. Il caso aveva mobilitato tutta la Colombia, al punto che la Commissione umanitaria formata dalla Chiesa cattolica e dall'Ufficio del difensore civico, aveva offerto un contributo per la ricerca del bambino sulle montagne di El Catatumbo e aveva diffuso un appello ai rapitori per il rispetto per la vita e la liberazione del bambino di solo cinque anni.
La Chiesa cattolica in altri casi è stata coinvolta nella riconsegna di prigionieri sequestrati ma, in questo caso, non si era potuto intervenire direttamente perché non si conoscevano gli autori del rapimento. La nota pervenuta a Fides informa che padre Jairo López Ramírez, un sacerdote della diocesi di Ocaña, aveva chiesto un dialogo con i rapitori , invitando le comunità rurali a fornire qualsiasi tipo di informazione per consentire un rapido rilascio. Sebbene le prime indagini indirizzassero all'ELN, gli investigatori stanno ancora verificando molte piste. L'esercito colombiano ha avuto un ruolo principale in questa operazione.
(CE) (Agenzia Fides, 10/10/2018)


Condividi: