AMERICA/COLOMBIA - “Pace e riconciliazione, desiderio dei colombiani": l'Arcivescovo di Barranquilla sugli ultimi attentati

lunedì, 29 gennaio 2018 forze armate   pace   riconciliazione   guerre   diritti umani  

pressenza

Barranquilla (Agenzia Fides) – “Eventi come questi non possono intimidirci, non possono farci cadere nello scoraggiamento e nella disperazione. Siamo tutti chiamati a vivere nella convivenza, a vivere come fratelli e dobbiamo rispettarci l'un l'altro tenendo nella massima considerazione il valore della vita di ognuno”: lo ha detto Mons. Pablo Emiro Salas Anteliz, Arcivescovo di Barranquilla, in una dichiarazione diffusa dalla Conferenza episcopale Colombiana (CEC), pervenuta all'Agenzia Fides, in cui si fa riferimento agli attacchi commessi contro tre stazioni di polizia in meno di un giorno sulla costa caraibica del paese.
La prima esplosione è avvenuta nelle prime ore del mattino di sabato 27 gennaio, contro la stazione di polizia San José, nella zona sud di Barranquilla, e ha causato 5 poliziotti morti e 41 feriti, alcuni dei quali gravi. La sera dello stesso giorno si è verificato un altro attacco contro la sottostazione di polizia di Buenavista, a Santa Rosa, a sud di Bolivar, che ha ucciso due poliziotti, e domenica mattina, 28 gennaio, una terza esplosione alla stazione di polizia del comune di Soledad, Atlántico, ha provocato altri 7 feriti.
"Abbiamo messo tutte le vittime di questi attentati nelle mani del Signore. Abbracciando fraternamente tutti coloro che hanno perso i propri cari" continua l'Arcivescovo, incoraggiamo tutti perché questi fatti non influiscono sul cammino verso la pace e perché “il Signore ci consenta di continuare a costruire la pace e la riconciliazione, che è il desiderio più profondo di tutti i colombiani" insiste Mons. Salas Anteliz nel suo messaggio.
Domenica 28 gennaio, l'ELN (Esercito di Liberazione Nazionale) ha rivendicato l'attacco di sabato alla stazione di polizia di Barranquilla attraverso uno dei suoi account Twitter. I guerriglieri hanno diffuso una dichiarazione la cui veridicità viene verificata dalle autorità, in cui si dicono responsabili dell'attacco. Gli investigatori cercano di determinare se si tratti di milizie urbane di questa guerriglia che rimangono attive e agiscono autonomamente o se hanno contatti con il Comando centrale dell'ELN.
Padre Darío Echeverri, segretario generale della Commissione per la Riconciliazione nazionale, uno dei leader della Chiesa che segue il processo di pace, nelle recenti dichiarazioni alla stampa locale ha affermato che il gruppo ELN non sembra rendersi conto delle opportunità che stanno sprecando per rilanciare i dialoghi al tavolo della pace (vedi Fides 16/01/2018). Padre Echeverri è uno dei protagonisti della "storica tregua" di 101 giorni per portare gli aiuti umanitari, in particolare alle province di Arauca, Chocó, Norte de Santander e Nariño. Tuttavia, il gruppo armato ELN ha compiuto alcune azioni violente contro le infrastrutture colombiane, mettendo così fine ad ogni possibilità di prolungare il cessate il fuoco stabilito a Natale 2017. (LG) (Agenzia Fides, 2018/01/29)


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