Czestochowa (Agenzia Fides) - Approfondire lo spirito missionario e affidare alla protezione materna di Maria l’opera missionaria della Chiesa: con questo spirito oltre 400 persone hanno partecipato alla veglia notturna di preghiera per l’evangelizzazione del mondo che si è svolta al Santuario mariano di Jasna Gora, nella notte tra il 2 e il 3 dicembre. La veglia, tradizionalmente organizzata ogni anno dalla Pontificia Unione Missionaria (PUM) in occasione della festa di San Francesco Saverio, è stata preceduta da una sessione missiologica, cui hanno partecipato i membri della PUM e dell’Apostolato Missionario dei Malati, del Rosario vivente e i seminaristi dei circoli missionari.
Come riferito a Fides da mons. Tomasz Atlas, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Polonia, la Santa Messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Piotr Turzyński, Vescovo ausiliare della diocesi di Radom, ha aperto la sessione missiologica. Il Vescovo, nella sua omelia, ha indicato Maria come un esempio di apertura allo Spirito Santo, di accoglienza dei suoi doni e di trasmissione di tali doni agli altri. Alla fine Mons. Turzyński ha ringraziato le Pontificie Opere Missionarie perche sostengono il lavoro missionario della Chiesa attraverso la preghiera e il sacrificio, e perchè ricordano che essere cristiano è accettare e proclamare la parola di Dio senza tenerla per se stessi. Dopo l'Eucaristia ha avuto inizio la sessione scientifica, che ha toccato argomenti missiologici e mariologici riuniti sotto il tema "Maria come esempio di sposa dello Spirito Santo", che è stata aperta da mons. Atlas, cui sono seguiti diversi interventi. Padre Marek Tatar, professore all'Università Cardinale Stefan Wyszyński, ha parlato di Maria come modello di obbedienza. Ha sottolineato che Maria non ricevette direttamente il mandato missionario da Gesù, ma con l'obbedienza e l'apertura ai doni dello Spirito Santo è diventata nel Cenacolo un esempio di discepola e di missionaria, nell'insegnamento di Giovanni Paolo II è chiamata la “Stella dell'Evangelizzazione”.
P. Leon Nieścior, OMI ha tenuto la conferenza sull'apostolato, il profetismo e la maternità di Maria dalla prospettiva dei primi secoli del cristianesimo. Il fenomeno evangelizzatore e formativo della cultura che sgorga dai Santuari mariani in America Latina, è stato presentato da padre Tomasz Szyszka SVD, professore dell’Università Cardinale Stefan Wyszyński. E’ seguita la testimonianza di suor Aldona Wysocka SSpS, missionaria in Togo, che, parlando del suo ministero tra i togolesi, ha constatato che il cuore dell’uomo è il più importante territorio missionario. Hanno quindi concluso la sessione una proiezione di un video sulla Pontificia Unione Missionaria e la presentazione del libro del missiologo italiano Gianni Colzani.
Dopo l’Appello di Jasna Gora è iniziata la veglia di preghiera, durante la quale è stata chiesta la particolare protezione di Maria per padre Miroslaw Gucwa, della diocesi di Tarnow, eletto nuovo Vescovo della diocesi di Bouar, nella Repubblica Centrafricana, dove lavora da 25 anni. La preghiera del Rosario è stata guidata da un gruppo di seminaristi del Seminario maggiore della diocesi di Pelplin, mentre l'adorazione è stata animata dai giovani della pastorale universitaria di Lódź.
Sua Ecc. Mons. Jan Romeo Pawlowski, delegato per le Rappresentanze diplomatiche pontificie, ha presieduto l'Eucaristia a mezzanotte. Durante la Messa, un volontario, Przemyslaw Palka, che lavorerà con i Padri Bianchi in Algeria, ha ricevuto la croce missionaria. Durante la veglia sono stati ammessi alla PUM 15 nuovi membri: sette suore, cinque seminaristi e tre laici. La veglia si è conclusa alle 4 del mattino con l'affidamento alla Madonna di Jasna Góra delle attività missionarie della Chiesa in Polonia. (SL) (Agenzia Fides 15/12/2017)
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