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Barcelona (Agenzia Fides) – Ospedali al collasso in tutto il Paese, scarseggiano antibiotici, soluzioni endovenose e generi alimentari. Ogni giorno nelle strutture pubbliche muoiono bambini, le sale del reparto di maternità sono senza corrente elettrica e i medici cercano di mantenere in vita i neonati con la respirazione bocca a bocca. La crisi economica del Venezuela sta colpendo gravemente anche il settore della salute, come riportano le informazioni pervenute a Fides, causando centinaia di morti tra la popolazione. Negli ospedali mancano i posti letto e i malati sono costretti a dormire sul pavimento, gli apparecchi per le radiografie o per la dialisi sono rotti. Mancano guanti, sapone, farmaci contro il cancro, che si trovano solo al mercato nero. I medici lavano le mani con l’acqua minerale delle bottiglie. Data la scarsità di energia elettrica il Governo lavora solo due giorni alla settimana per risparmiare quella che resta. Il tasso di mortalità tra i bambini con meno di un mese è aumentato di oltre 100 volte negli ospedali pubblici che dipendono dal Ministero della Sanità. Quello della neomamme ricoverate è aumentato di 5 volte. Negli ultimi giorni, nella città portuaria di Barcelona, sono morti due neonati prematuri mentre venivano trasportati al principale ospedale pubblico perchè l’ambulanza non aveva le bombole con l’ossigeno.
(AP) (21/6/2016 Agenzia Fides)