Bujumbura (Agenzia Fides)- “Attendiamo l’arrivo della delegazione dell’Unione Africana (UA) che dovrebbe incontrarsi con il Presidente Pierre Nkurunziza per cercare di convincerlo ad accettare la missione di pace che l’UA intende inviare in Burundi, alla quale si è finora opposto” dicono all’Agenzia Fides fonti locali da Bujumbura, capitale del Burundi. “Purtroppo non nutriamo molte speranze sul successo dell’iniziativa dell’UA” aggiungono le nostre fonti.
La delegazione è composta dai Capi di Stato e di governo di 5 Stati africani. I Presidenti Mohamed Ould Abdel Aziz della Mauritania, Ali Bongo del Gabon, Macky Sall del Senegal, Jacob Zuma del Sudafrica, e il Primo Ministro dell’Etiopia, Hailemariam Desalegn. Secondo le nostre fonti la delegazione africana potrebbe arrivare in Burundi tra due giorni.
Nel frattempo non si placano le violenze legate alla crisi politica provocata dal terzo mandato presidenziale di Nkurunziza. “Ogni notte a Bujumbura si sentono colpi di armi da fuoco e il mattino successivo si ritrovano i corpi di persone uccise nelle ore notturne” riferiscono le fonti di Fides. Alle violenze e alle sparizioni, opera delle forze di sicurezza e delle milizie legate al potere, si sono aggiunti gli attentati perpetrati da gruppi dell’opposizione armata, che hanno rivendicato alcune di queste azioni contro militari e polizia ma non contro la popolazione civile. Governo e opposizione armata si accusano reciprocamente per le morti di civili innocenti. Dall’aprile 2015 (quando Nkurunziza annunciò di candidarsi per il terzo mandato) ad oggi, più di 400 burundesi hanno perso la vita e almeno 230.000 si sono rifugiati nei Paesi limitrofi. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2016)