AMERICA/PERU’ - "L'umanità - e non solo il secolo XXI - ha perso uno dei suoi grandi uomini. Un uomo che ha abbagliato il mondo con i suoi insegnamenti e continuerà ad illuminarlo"

mercoledì, 6 aprile 2005

Lima (Agenzia Fides) - "I Pastori del paese peruviano invitano i fedeli a pregare Dio e a ringraziarLo per il dono della vita del Santo Padre, per la sua donazione come Sacerdote, Vescovo di Roma e Vicario di Cristo nella Terra al servizio di tutta l'umanità": è quanto si legge nella nota della Conferenza Episcopale peruviana per la morte di Giovanni Paolo II. I Vescovi ricordano il momento in cui il Vicario di Cristo baciò il suolo peruviano e le distinte tappe dei suoi due viaggi nel Perù, specialmente il momento della sua visita alla Selva del Perù, in cui pronunciò la frase rimasta impressa nella mente e nel cuore di tutti: “Il Papa è Charapa”.
Nella Messa di suffragio celebrata nella Cattedrale di Lima, il celebrante ha affermato: "L'umanità - e non solo il secolo XXI - ha perso uno dei suoi grandi uomini". "È difficile abbracciare non solo i suoi insegnamenti, ma quel dispiegamento di energia, quella quantità immensa di viaggi, quella considerazione personale per ognuno di noi.... non era una forma di protocollo, ma un saluto accogliente". Il Cardinale ha chiesto ai fedeli di ricercare la santità, sull’esempio di Giovanni Paolo II: "un santo per noi, un uomo di carne ed ossa, che seguì l'esempio di Cristo, abbagliò il mondo con i suoi insegnamenti e continuerà ad illuminarlo".
La Conferenza Episcopale Peruviana ha invitato la comunità cristiana a partecipare martedì 5 aprile alle ore 19, alla Messa Solenne nella Basilica Cattedrale di Lima per l'eterno riposo di Giovanni Paolo II, presieduta da Mons. Hugo Garaycoa Hawkins, Presidente della Conferenza Episcopale Peruviana, tra i con celebranti anche il Nunzio Apostolico, Mons. Rino Passigato. (RG) (Agenzia Fides 6/4/2005, righe 18; parole 276)


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