AMERICA/COLOMBIA - Dopo la violenza le FARC devono riconoscere l’errore, per il bene della pace

sabato, 18 aprile 2015

Cucutà (Agenzia Fides) – Riconoscere il proprio errore e chiedere anche perdono alle famiglie delle vittime: è questo l'appello lanciato dal Vescovo della Diocesi di Cucuta al Nord di Santander (Colombia), Sua Ecc. Mons. Julio Cesar Vidal Ortiz, ai guerriglieri delle FARC che, durante il periodo di tregua unilaterale che era stata stabilita, hanno perpetrato un agguato contro una unità militare nella zona rurale del Cauca, che ha ucciso 11 soldati (Vedi Fides 16/04/2015).
"Invitiamo alle FARC a riconoscere questo come un errore. C'è un cessate il fuoco unilaterale da rispettare e questa terribile azione crea incredulità e sgomento tra la popolazione. Dovete chiedere scusa alle vittime e poi al popolo colombiano", ha sottolineato Mons. Vidal Ortiz.
Il leader religioso ha detto che tali fatti preoccupano a tutti perché "accadono nel bel mezzo di un negoziato di pace ormai definitivo, conseguito come frutto della convinzione delle FARC che con le armi non possono acquisire il potere; e della volontà del governo di aprire un porta per lasciarle entrare nella vita democratica del Paese.
Le dichiarazioni del Vescovo sono state espresse prima delle celebrazioni, a Cali e a Bucaramanga, dei funerali dei soldati assassinati. La popolazione colombiana è rimasta molto colpita da questo terribile fatto, anche perché si è saputo solo ieri che i soldati avevo l’ordine di non sparare a nessuno. (CE) (Agenzia Fides, 18/04/2015)


Condividi: