ASIA/SIRIA - Bombardamenti sui quartieri cristiani di Aleppo, uccisi anche due giovani animatori salesiani

martedì, 14 aprile 2015

Aleppo (Agenzia Fides) - La feroce guerra in corso in Siria “ha colpito di nuovo i ragazzi di Don Bosco”. Così scrivono i Salesiani del Medio Oriente nel comunicato in cui si riferisce la notizia della morte dei due giovani fratelli, Anwar Samaan e Misho Samaan, animatori salesiani, insieme alla madre Minerva, causata da un razzo caduto sulla loro casa lo scorso 10 aprile.
“Anwar e Misho – si legge nel testo, pervenuto all'Agenzia Fides - hanno trascorso la loro fanciullezza e giovinezza nella casa di Don Bosco, e da animatori hanno lasciato nell'animo di tanti un segno di gioia e di amore alla vita”. Anwar aveva 21 anni mentre Misho ne aveva 17: due giovani nel fiore della vita.
Fonti locali riferiscono del lancio intenso di missili grad piovuti tra venerdì 10 e sabato 11 aprile sui quartieri di Aleppo dove è più consistente la presenza di cristiani. I missili in quei quartieri, controllati dall'esercito governativo, hanno provocato almeno 20 morti.
Il 7 aprile l'operatore di Caritas Siria Safouh Al-Mosleh era rimasto ucciso dal razzo che aveva centrato la sua casa, situata nella zona di piazza Farhat, dove sono concentrate le cattedrali greco-cattolica, armena e maronita (vedi Fides 9/4/2015). (GV) (Agenzia Fides 14/4/2015).


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