AMERICA/COLOMBIA - Morti 13 bambini indigeni nella regione di Chocò negli ultimi mesi

sabato, 21 marzo 2015

Chocò (Agenzia Fides) - Il caso è arrivato alla Corte Costituzionale per essere valutato e per richiamare l'attenzione delle istituzioni di governo sulla crisi sanitaria che gli abitanti della regione colombiana del Chocò, una delle zone più povere del paese, vivono da tempo (vedi Fides 9/7/2014; 11/7/2014). Secondo la nota pervenuta a Fides, la "Defensoria del Pueblo" riferisce che a Bagadó 13 bambini indigeni sono morti tra novembre 2014 e gennaio 2015 per la mancanza di assistenza sanitaria, aggravata da fattori di malnutrizione. Ha richiamato anche l'attenzione sull’Alto Andágeda, comune di Bagadó, dove sono morti 32 bambini da giugno 2013 per la mancanza di cure mediche.
La Defensoria è preoccupata anche dalla sottostima del numero dei morti della popolazione indigena. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Sanità (INS) nel corso dell’anno 2013 sette bambini sono morti in quella zona per malattie diarroiche. A Riosucio, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e la Defensoria del Pueblo hanno riferito che dal luglio 2013 almeno 19 bambini indigeni sono morti a causa di malattie prevenibili.
Tra i problemi evidenziati la mancanza di accesso all'acqua potabile e di fognature, le carenze delle istituzioni che forniscono i servizi sanitari (IPS) e la mancanza di monitoraggio e di controllo a livello nazionale. (CE) (Agenzia Fides 21/03/2015)


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