VATICANO - San Giuseppe Vaz, esempio di zelo missionario

mercoledì, 14 gennaio 2015

Colombo (Agenzia Fides) – “San Giuseppe ci offre un esempio di zelo missionario. Nonostante fosse giunto a Ceylon per soccorrere e sostenere la comunità cattolica, nella sua carità evangelica egli arrivò a tutti. Lasciandosi dietro la sua casa, la sua famiglia, il conforto dei suoi luoghi familiari, egli rispose alla chiamata di partire, di parlare di Cristo dovunque si recasse. San Giuseppe sapeva come offrire la verità e la bellezza del Vangelo in un contesto multi-religioso, con rispetto, dedizione, perseveranza e umiltà. Questa è la strada anche per i seguaci di Gesù oggi.” Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’omelia della Messa che ha presieduto questa mattina nel parco urbano Galle Face Green di Colombo per la Canonizzazione del Beato Giuseppe Vaz (1651-1711), primo Santo dello Sri Lanka.
“In san Giuseppe – ha detto il Papa - vediamo un segno eloquente della bontà e dell’amore di Dio per il popolo dello Sri Lanka. Ma in lui vediamo anche uno stimolo a perseverare nella via del Vangelo, a crescere noi stessi in santità, e a testimoniare il messaggio evangelico di riconciliazione al quale egli ha dedicato la sua vita”.
Nell’omelia Francesco ha sottolineato inoltre che San Giuseppe Vaz “fu un sacerdote esemplare” “Egli ci insegna ad uscire verso le periferie, per far sì che Gesù Cristo sia conosciuto e amato ovunque. Egli è anche esempio di paziente sofferenza per la causa del Vangelo, di obbedienza ai superiori, di amorevole cura per la Chiesa di Dio”. Inoltre “san Giuseppe ci ha mostrato l’importanza di superare le divisioni religiose nel servizio della pace. Il suo indiviso amore per Dio lo ha aperto all’amore per il prossimo; egli ha dedicato il suo ministero ai bisognosi, chiunque e dovunque essi fossero”. (SL) (Agenzia Fides 14/1/2015)


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