AMERICA/PERU’ - La “febbre dell’oro” aumenta la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale

martedì, 23 settembre 2014

Lima (Agenzia Fides) – “L’infanzia è un tesoro che vale molto più dei carati d’oro” è il titolo della campagna promossa dalla ong Anesvad per denunciare la realtà nella quale vive la popolazione della regione peruviana di Madre de Dios, sfruttata illegalmente dalle organizzazioni criminali che in questa zona mineraria coinvolgono oltre il 25% di bambini e adolescenti tra i 14 e 17 anni nello sfruttamento lavorativo e sessuale. Molte persone sono emigrate nella regione, attratte dal guadagno economico ricavato dall’estrazione del minerale che, nell’ultimo decennio, ha avuto un enorme rialzo del prezzo sui mercati internazionali e ha scatenato questa “febbre dell’oro”.
Secondo la ong, impegnata in progetti di cooperazione per lo sviluppo in 18 Paesi dei tre continenti più poveri del pianeta (Africa, America Latina e Asia), il fenomeno dell’estrazione illegale ha provocato il caos nella zona mineraria ed ha fatto aumentare i tassi di sfruttamento del lavoro, prostituzione, malattie sessualmente trasmissibili e alcolismo. Senza tralasciare l’incremento dell’inquinamento e la deforestazione della zona della foresta amazzonica del Perú, dove si stima che già siano spariti oltre 40 mila ettari. Negli ultimi anni la popolazione di Madre de Dios è aumentata del 400%. La campagna, e la pagina web www.dinoalatrata.org, denunciano la sistematica violazione dei diritti umani e promuovono la raccolta di fondi per favorire programmi di prevenzione e assistenza sanitaria per le vittime. La tratta di esseri umani genera guadagni pari a 32 milioni di dollari all’anno, ed è la terza attività illegale più lucrativa a livello mondiale dopo la vendita di armi e il narcotraffico. (AP) (23/9/2014 Agenzia Fides)


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