AFRICA/CONGO RD - Inaugurato il primo ospedale di Kamanyola, dono della famiglia del missionario che lo aveva progettato

venerdì, 3 giugno 2011

Kinshasa (Agenzia Fides) - “La diocesi di Uvira, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, ha inaugurato il 30 maggio, nella gioia, nell’allegria e nel rendimento di grazie al Signore, il suo primo ospedale”: lo comunica all’Agenzia Fides don Etienne Esube, Segretario-Cancelliere diocesano. “La nuova struttura – scrive don Esube - la prima di questo genere, è collocata presso la parrocchia Mater Ecclesiae di Kamanyola (a 80 km dall’Episcopio di Uvira), ed ha un’ampiezza di 17 ettari”.
L’ospedale è un dono a titolo gratuito della famiglia di p. Giuseppe Crippa, dei Missionari Saveriani di Parma, morto nell’ottobre 2009, nel momento in cui avviava i lavori per la costruzione del futuro ospedale (vedi Fides 18/12/2009). Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Sua Ecc. Mons. François-Xavier Maroy Rusengo, Arcivescovo di Bukavu e Amministratore Apostolico di Uvira, la sorella di padre Crippa, la Superiora Generale delle Suore Francescane di Nostra Signora del Monte (rientrate ad Uvira dopo essere state costrette a lasciarla a causa della guerra del 1996 e che presteranno servizio nell’ospedale), il Superiore regionale dei Missionari Saveriani di Parma, diversi sacerdoti di Uvira e di Bukavu, le autorità civili.
La nuova struttura è composta da 5 edifici principali e 7 secondari. L’ospedale inoltre si trova alla congiunzione tra Repubblica Democratica del Congo, Rwanda e Burundi. Vista la sua importanza, la struttura ha ricevuto numerose donazioni. In particolare il governo congolese ha fornito un lotto di medicinali, apparecchiature radiografiche e per l’ecografia, diverse sedie a rotelle. Il Capo dello Stato ha offerto un contributo per la creazione di un fondo per il sostegno della struttura sanitaria.
Dopo la cerimonia di inaugurazione, le delegazioni si sono recate a 17 km da Kamanyola per visitare il Centro di Sviluppo Comunitario di Kiringye, un’altra opera della diocesi di Uvira, dove viene prodotto il riso padi e arachidi e le cui turbine forniscono l’energia elettrica all’officina per la produzione di olio, che ha ripreso da poco le sue attività dopo i danni subiti nelle guerre del 1996 e del 1998. “Questi avvenimenti si iscrivono nel quadro della rinascita che a poco a poco interessa la diocesi di Uvira, che si appresta a celebrare il giubileo d’oro a partire dal 16 aprile 2012” conclude don Esube. (L.M.) (Agenzia Fides 3/6/2011)


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