AMERICA/NICARAGUA - La Chiesa preoccupata per la tensione con il Costa Rica creatasi in seguito al dragaggio del fiume San Juan

martedì, 16 novembre 2010

Managua (Agenzia Fides) – Il Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Managua, Mons. Silvio Baez, ha affermato che la Chiesa cattolica in Nicaragua è estremamente preoccupata per la "posizione molto rigida" e per il "vocabolario bellico" del Costa Rica. “E’ vero che in Costa Rica esiste da tempo un sentimento di odio e di xenofobia nei confronti della gente del Nicaragua, ma è una cosa che fa parte della tradizione” ha detto il Vescovo. “Tuttavia penso che stiamo andando oltre il limite, credo che il Costa Rica dovrebbe sedersi a dialogare, e rispettare i trattati internazionali che segnano chiaramente il confine” ha aggiunto.
Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, tra due settimane i Vescovi dell'America Centrale si riuniranno in Costa Rica, per una sessione di lavoro già programmata da tempo, durante la quale è possibile che i Vescovi parlino anche della situazione di tensione che si sta creando tra quel Paese e il Nicaragua, dopo l'inizio delle operazioni di dragaggio del fiume San Juan. L'incontro si svolgerà a Cartago, nel santuario de Los Ángeles. Mons. Baez si è detto sorpreso per questo contrasto, “perché la sovranità del Nicaragua è indiscutibile, e penso che la Chiesa, come tutto il popolo del Nicaragua, difenda la sovranità e l’appartenenza al nostro paese del fiume San Juan, che è nicaraguense". Il Costa Rica sostiene che il suo vicino settentrionale abbia danneggiato l'ambiente e anche violato le leggi ed i trattati internazionali. (CE) (Agenzia Fides, 16/11/2010)


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