AMERICA/COLOMBIA - Minacciati Vescovi, religiosi e organizzazioni impegnate per il rispetto dei diritti umani

venerdì, 11 giugno 2010

Santa Rosa de Osos (Agenzia Fides) – La diocesi di Santa Rosa de Osos in Colombia e la Conferenza Episcopale della Colombia hanno pubblicato un comunicato nel quale esprimono la ferma condanna per l'attentato contro la casa del Vescovo di Santa Rosa de Osos, Mons. Jairo Jaramillo Monsalve. La mattina presto del 10 giugno, un ordigno è esploso dinanzi al Vescovado, danneggiando parte della facciata.
Nel comunicato, pervenuto all’Agenzia Fides, si legge: “Questi atti sono considerati come un attacco diretto contro la Chiesa, che esercita il proprio ministero nella sua missione profetica, che include l'annuncio e la denuncia della complessa situazione che vive il paese e in particolare la diocesi di Santa Rosa de Osos.”
In un altro punto del testo si mette in evidenza che “i sacerdoti della diocesi di Santa Rosa de Osos respingono con fermezza queste espressioni di violenza che non contribuiscono in nessun modo agli sforzi compiuti in favore della pace, del rispetto e del dialogo”.
La diocesi di Santa Rosa de Osos, istituita nel 1917, attualmente comprende 29 comuni che coprono le regioni del Nord, Nord-Est e di Bajo Cauca, con un totale di 80 comunità parrocchiali, circa 550.000 abitanti in 22 mila kmq.
In un’altra zona della Colombia, al centro del paese, Mons. Camilo Fernando Castrellón Pizano, sdb, Vescovo di Barrancabermeja, ha diramato un comunicato in seguito alle minacce fatte al “Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati” e ad altre organizzazioni impegnate per la tutela dei diritti, del lavoro e del rispetto sociale. Il Vescovo ricorda come Dio sia “l’unico Signore della vita”, e cita alcuni brani di Giovanni Paolo II nei quali si attesta l’inalienabilità dei diritti umani e l’inaccettabilità della violenza. Il dialogo, sempre facendo riferimento alle parole del Pontefice, è l’unica soluzione per il vivere sociale.
La Conferenza Episcopale della Colombia ha pubblicato la notizia nel suo sito web, citando questa parte del comunicato di Mons. Camilo Fernando Castrellón Pizano: "Penso che non solo sia un grave errore da parte loro, ma una cosa completamente sbagliata: con la potenza delle armi vogliono intimidire persone, istituzioni e comunità, e vogliono imporre le loro opinioni come unica via, ignorando il rispetto per la dignità della persona umana, i diritti umani e, di conseguenza, il diritto alla diversità, a pensare in modo diverso". (CE) (Agenzia Fides, 11/06/2010)


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